L’emergenza coronavirus ha colpito duramente anche il Belgio, dove sono già stati registrati più di 1.000 morti, e proprio da quel paese arriva una decisione storica che potrebbe aprire nuovi scenari anche nel resto d’Europa: la Jupiler Pro League è stata stoppata. La fine del campionato belga sarà ratificata il prossimo 15 aprile ma col comunicato ufficiale di oggi la Lega Calcio ha spiegato le motivazioni che porteranno a questa decisione estrema.

Il Club Brugge sarà campione di Belgio

La classifica della Jupiler Pro League verrà così “cristallizzata”. Alla fine della stagione regolare mancava una giornata, la 30esima: in testa alla classifica c’era il Club Brugge con 70 punti, seguito dai campioni uscenti del Gent (55), dal Charleroi (54) e dall’Antwerp (53). Seconda e terza sono ammesse ai preliminari di Champions League. Le distanze, però, si sarebbero dimezzate con l’apertura dei playoff che coinvolgono le prime sei della regular season e che le vedono scontrarsi tra di loro in altre 10 partite, 5 di andata e 5 di ritorno, con una classifica che parte con la metà dei punti ottenuti in campionato.

Ci sarà da valutare l’organizzazione della finale di Coppa del Belgio (Club Brugge-Antwerp) e soprattutto la questione promozioni-retrocessioni. Per questo scopo è stata istituita una commissione di studio ad hoc.

I punti salienti del comunicato

Nel comunicato in questione si capisce quanto siano state rilevanti le raccomandazioni del Ministero della Salute locale che ha ritenuto impossibile lo svolgimento di partite di campionato con pubblico prima del 30 giugno. Anche la disputa di incontri a porte chiuse avrebbe comportato una pressione ulteriore sui servizi sanitari, senza considerare che le autorità locali non avrebbero mai permesso lo svolgimento di più partite in contemporanea. “Lo sport, per quanto divertente e rilassante, non può essere considerato come la prima preoccupazione in un momento di emergenza come quello che il nostro paese sta attraversando”, si legge ad inizio del comunicato.