Il Milan è intenzionato a riprovarci: i rossoneri, dopo due assalti (vani) nel 2018 e nel 2019, proveranno di nuovo a portare Ivan Rakitic a San Siro. Rispetto ad un anno fa, la situazione è nettamente cambiata: Rakitic è ben lontano dall’essere un giocatore indispensabile nella rosa del Barcellona. L’arrivo di De Jong, anzi, lo ha confinato ai margini della prima squadra durante la prima parte della stagione. L’addio di Valverde e l’arrivo di Quique Setien sulla panchina dei blaugrana ha ridato un minimo di protagonismo al croato che, però, non ha approfittato delle nuove occasioni avute.

Contratto in scadenza nel 2021

Il contratto in scadenza nel giugno del 2021, l’ingaggio pesante (8 milioni di euro l’anno), i conti non esattamente floridi del Barcellona che vuole peraltro dare l’assalto a Neymar e Lautaro Martinez in estate: sono diversi i motivi che fanno pensare ad un addio pressoché scontato di Rakitic.

Il Milan ha già mosso i primi passi: nonostante la volontà di Gazidis e di Elliott sia quella di costruire una squadra giovane e con ingaggi sostenibili, c’è convinzione di dover portare almeno un paio di elementi di caratura internazionale e dalla forte personalità nello spogliatoio. A Rakitic, ovviamente, verrà proposto un accordo a cifre di molto inferiori a quelle che attualmente percepisce, in compenso potrà essere il fulcro su cui avviare un nuovo corso rossonero.

La valutazione del Barcellona e la concorrenza delle spagnole

La valutazione di 25 milioni di euro che il Barcellona fa del cartellino dell’ex Schalke 04 appare oggi fuori mercato. L’emergenza coronavirus si farà sentire anche in sede di mercato, e per un 32enne in scadenza nel 2021 non si può andare oltre certi paletti.

Il vero problema del Milan è la concorrenza che ha in Spagna: si è parlato tanto di un ritorno di Rakitic al Siviglia, club nel quale probabilmente ha espresso il meglio di sé in carriera, ma gli andalusi sono spaventati dai costi complessivi dell’operazione. Sullo sfondo c’è anche l’Atletico Madrid, con Simeone che già in passato ha pensato al croato.