Antonio Conte ha lasciato un ottimo ricordo in Inghilterra: la Premier League vinta al primo anno sulla panchina del Chelsea resta uno dei ricordi più belli nella carriera del tecnico salentino e i tifosi londinesi non impiegarono molto nell’apprezzare le sue doti. L’ex c.t. della Nazionale oggi ha rilasciato un’intervista a Sky Sport UK in cui ricorda anche una tappa di quel gran campionato disputato dai “blues”.

“Il 4-0 al Manchester United fu decisivo”

Il discorso, più in particolare, si è soffermato su una partita che portò con sé anche un discreto strascico di polemiche: il Chelsea umiliò il Manchester United con uno squillante 4-0 e le esultanze di Conte, soprattutto in occasione dell’ultimo gol, non piacquero a Jose Mourinho, all’epoca manager dei “red devils”. Conte prova a spiegare: “Le mie esultanze sono così perché vivo il mio lavoro in modo intenso. A volte mostro così la mia passione e mi piace condividere quei momenti assieme ai miei tifosi. Il 4-0 allo United? Vincere in quel modo contro una delle rivali più forti ci diede una forte spinta, capimmo che potevamo vincere il campionato e si creò un’alchimia speciale coi nostri fan. Con loro ho avuto un rapporto davvero fantastico”.

“Non smetterò mai di ringraziare Terry”

Conte rende merito anche al capitano di quella squadra, capace di risultare determinante in campo e soprattutto fuori: “John Terry? Per prima cosa devo dire che è stato un privilegio allenare una leggenda del club. E’ stato un grande calciatore ma è un brav’uomo: durante la mia prima stagione al Chelsea fu di grande aiuto, in campo e fuori. Anche in allenamento mi aiutava a tenere alta la concentrazione in tutti i momenti. E’ stato un esempio di professionalità per tutti, da parte mia non potrò mai ringraziarlo abbastanza per tutto quello che in quei mesi ha fatto per me”.