La sconfitta di Lione non è proprio andata giù a Cristiano Ronaldo: la Juventus non attraversa di certo un gran periodo di forma, ma il k.o. nell’andata degli ottavi di Champions è arrivato in modo decisamente inaspettato. Il portoghese, in un’intervista a Sky, ha parlato da leader, con la dovuta autocritica ma anche mostrando anche grande spirito di rivalsa.

“Rimonteremo il Lione”

Cristiano non ha dubbi: “Sono arrabbiato per la sconfitta, non c’è dubbio. Ma sono fiducioso per il ritorno: giocheremo in casa e riusciremo a passare il turno. Ora però la priorità è il campionato, senza dimenticare anche la sfida di Coppa Italia col Milan”. Ronaldo non ha fatto comunque drammi: “Sono cose che possono accadere nell’arco di una stagione, sappiamo bene che la Champions League è la competizione più difficile al mondo. Ma dobbiamo restare tranquilli e concentrati in vista del ritorno”.

Il riferimento al campionato non è stato casuale visto che domenica sera, allo Stadium, la Juve sfiderà l’Inter, anche se a porte chiuse: “Sarà strano giocare senza i tifosi ma la priorità è la salute e dobbiamo quindi rispettare questa decisione. Per me questa partita vale Real Madrid-Barcellona, sono sfide che ogni calciatore vuole giocare, come contro il Milan, la Lazio ecc”.

Le critiche di Sarri

Un passaggio molto interessante è quello relativo alle critiche di Sarri che, dopo la sconfitta in Francia, aveva mosso critiche nemmeno troppo velate ai suoi giocatori. Ronaldo non si è tirato indietro: “Differenze tra allenamento e partita? Non è detto che si possano avere sempre gli stessi risultati. Non bisogna fare drammi, ma si deve puntare a migliorare giorno dopo giorno come squadra. Le idee dell’allenatore vanno rispettate e da parte nostra dobbiamo continuare a lavorare e ad allenarci bene. Le mie 1.000 partite da professionista? E’ un bel traguardo, ora penso a giocare le prossime cento”.