Si è parlato tanto, nelle ultime ore, dell’ipotesi playoff per il campionato di Serie A: si tratta del cosiddetto “piano B” della FIGC, nel caso in cui dopo la ripartenza (che dovrebbe essere fissata per il 13 o il 20 giugno, il 28 maggio avremo la data ufficiale) dovesse arrivare un nuovo stop che renderebbe impossibile la chiusura del torneo entro agosto. Nel comunicato di ieri, il consiglio federale ha specificato che i playoff e playout servirebbero sì a determinare scudetto, qualificazioni alle coppe europee e promozioni/retrocessioni, ma saranno di breve durata. Andiamo allora ad analizzare quali sono le ipotesi attualmente allo studio.

20 squadre impegnate nei playoff

Il primo dato da tenere in considerazione è che quest’inedita “post-season” vedrebbe impegnati tutti e 20 i club della Serie A. Detto ciò, ci sono due formule che potrebbero essere attuate e che, ovviamente, in ogni caso porteranno vantaggi o svantaggi a seconda dai punti di vista dei singoli club.

Il primo scenario che prospetta ‘La Stampa’ parla di tre fasce per definire scudetto (6 squadre con 2 direttamente in semifinale), qualificate all’Europa League (anche qui 6 o 8 squadre) e corsa per la salvezza (6/8 club a seconda delle partecipanti nelle altre fasce). Nel secondo scenario tornerebbero in corsa invece 8 squadre per playoff scudetto e Champions League, 4 per l’Europa League e 8 per la salvezza.

Scudetto conteso da 12 squadre

Farebbe decisamente discutere, invece, il piano ipotizzato da ‘Il Mattino’: la fonte in questione parla di playoff scudetto allargati a 8 o 12 squadre. Per fare un esempio, il Napoli troverebbe l’Inter nei quarti di finale o, nel caso di allargamento a 12 club, i partenopei sfiderebbero il Sassuolo per giocare poi i quarti.

Restano per il momento ipotesi: ci sarebbero in ogni modo da risolvere i nodi relativi alle posizioni valide per l’accesso all’Europa League, tenendo presente anche l’esito finale della Coppa Italia (la situazione del Milan potrebbe cambiare tutto).