Moltissimi di noi tendono a gestire le scommesse esclusivamente con il proprio intuito. L’effetto alone è fondamentalmente un pregiudizio cognitivo, il più delle volte irrazionale, in cui la nostra impressione di una persona influenza il giudizio finale delle loro caratteristiche generiche.
È per questo motivo che spesso ci troviamo a pensare che una persona bella possa essere anche intelligente o buona. Una cosa simile succede con le celebrità: spesso pensiamo irrazionalmente di una persona famosa che sia anche attraente, buona, intelligente o con tratti del carattere estremamente positivi.
Ma stiamo attenti, molte volte i nostri giudizi possono essere ben lontani dalla realtà.
In sostanza, ci sono due modi in cui prendiamo le nostre decisioni: il pensiero veloce e intuitivo e il pensiero calmo e razionale. Le nostre menti potrebbero essere tratte in inganno quando veniamo posti di fronte a un dilemma e dobbiamo rispondere in fretta.
La risposta che daremo potrebbe sembrarci logica ma probabilmente sarà in realtà dovuta a pregiudizi irrazionali. In sostanza, prendiamo decisioni migliori quando ci prendiamo del tempo per analizzare le circostanze e pensiamo con calma.
L’effetto alone nelle scommesse sportive
Come funziona quindi l’effetto alone nel mondo dello sport? Vi siete mai resi conto che spesso i team e le squadre più amate e acclamate dal pubblico sono quelle che hanno avuto un periodo in cui giocavano estremamente bene, ma una volta superato quel picco sono rimaste ben viste dal pubblico nonostante il loro gioco non sia rimasto allo stesso livello.
Per fare un esempio più specifico possiamo prendere la nazionale Brasiliana di calcio: una delle squadre più amate nella World Cup. Ed è vero, la squadra Brasiliana ha nella storia portato a casa diverse vincite, ma tutte lontane nel tempo (l’ultima nel 2002, quasi 20 anni fa).
Eppure i grandi team Brasiliani che hanno vinto le World Cup nel 1994 e perfino nel 1970 sono ancora nella memoria della gente e ciò porta ad una percezione ben lontana dalla realtà del team Brasiliano attuale.
Le generazioni più giovani potrebbero non essere a conoscenza degli eventi di 40 anni fa, ma i media perpetuano l’idea di giocatori Brasiliani estremamente brillanti. L’effetto alone spiega anche come molti bravissimi giocatori siano poi diventati manager di squadra.
Non c’è nessun dato statistico che confermi che un buon giocatore possa essere anche un buon manager. Eppure l’effetto alone porta club, fan e scommettitori a aspettarsi più di quanto sia realistico da questi giocatori scegliendoli come team manager.
Come l’effetto alone incide sulle nostre scommesse
L’effetto alone quindi come influisce effettivamente sulle nostre scommesse? La maggioranza delle persone che scommette sugli sport, sono anche fan di un sport in particolare.
Questo tipo di scommettitori molto probabilmente hanno conoscenze accumulate negli anni sul loro sport preferito che sia tennis, calcio o rugby. Proprio per questo motivo molti di questi scommettitori si appoggiano al proprio intuito nel piazzare le proprie scommesse.
Contare sulle proprie reazioni istantanee però non è assolutamente ideale se vogliamo piazzare una scommessa sportiva di qualsiasi tipo. Il nostro cervello è programmato per valutare una situazione velocemente, il che ci porta a cadere in pregiudizi e in valutazioni in accurate o ingiuste.
E questo accade ancor di più quando siamo sicuri di avere una conoscenza avanzata dello sport su cui stiamo per scommettere. Per evitare di incorrere nell’effetto alone quando si piazza una scommessa abbiamo qualche asso nella manica che sveleremo più avanti.
L’effetto alone anche negativo
L’effetto alone può ovviamente anche esistere nel senso opposto. Ciò vuol dire che un tratto negativo può condizionare la nostra visione di tutti gli altri aspetti.
Dal punto di vista dello scommettitore, tutto ciò vorrà dire che, per esempio, se un giocatore di golf andrà a fondo nella classifica di uno dei tornei, probabilmente non gli sarà data chance di vincita nei tornei successivi. Ma fate bene attenzione! La probabilità di vincere per quel golfista rimarrà identica anche nei tornei successivi.
Nel mondo delle scommesse questo effetto alone al contrario potrebbe tradursi in una partita così terribile da diventare indimenticabile. Il match finito male per la squadra può portare a stimare in modo negativo il team nel futuro.
Il nostro cervello tenderà a dimenticare i match in cui la squadra, nonostante avesse giocato bene, non era stata memorabile e a ricordare solamente quella terribile partita.
L’effetto alone al contrario influenza qualsiasi tipo di attività, dall’economia alle relazioni personali. Per questo motivo è importante forzare la nostra mente a pensare razionalmente, specialmente quando questioni importanti ci vengono poste.
Consigli utili per aggirare l’effetto alone
Ora che abbiamo ben chiaro cosa sia l’effetto alone, possiamo intuire quanto sia pericoloso se non controllato nel caso di scommesse sportive. Cerchiamo di darvi qualche consiglio costruttivo per provare a prendere decisioni migliori quando piazziamo una scommessa.
Tanto per cominciare possiamo provare a sforzarci di trovare almeno tre controargomenti alla nostra decisione iniziale. Ci daremo così il tempo di formare un pensiero più razionale e di giudicare con calma tutti i pro e i contro della nostra decisione.
Secondo poi, cerchiamo di trovare tutti i dati oggettivi disponibili. Possiamo utilizzare qualsiasi strumento a nostra disposizione per trovare tutte le informazioni obiettive di cui abbiamo bisogno per prendere una decisione razionale.
Terzo consiglio è quello di ignorare i media più mainstream che cercano di attirarci con articoli semplicistici e accattivanti. Controllate sempre le vostre risorse e cercate sempre valide conferme alle notizie che trovate sui media.
Infine tenete ben in considerazione che prendere decisioni in fretta e senza darsi il tempo di ragionare porta a risultati penosi quando giochiamo online o puntiamo delle scommesse. Sarebbe bene imporsi sempre di ragionare attentamente e con calma su ogni scommessa che vogliamo portare a termine.
Vi ricordiamo che tutti i maggiori siti di scommesse hanno una sezione dedicata a come piazzare scommesse responsabilmente e in maniera razionale che vi consigliamo di consultare.
Conoscere l’effetto alone vi renderà giocatori migliori
Essere a conoscenza dell’esistenza del problema è già di per sé un vantaggio.
Se sappiamo cosa è l’effetto alone possiamo autonomamente renderci conto di quanto i nostri pregiudizi irrazionali controllino le nostre decisioni e cercare di prenderci tempo per ragionare.
Dubitare delle proprie intuizioni, non solo quelle più irrazionali, è sano. Soprattutto se queste intuizioni vi portano a puntare cifre impensabili su puntate non proprio prevedibili.
Conoscere l’effetto alone vi aiuterà a prendere decisioni più razionali e ragionate su tutte le vostre scommesse. E probabilmente vi aiuteranno a piazzare più scommesse vincenti sempre con moderazione.
Vi ricordiamo infine che tutti i maggiori siti di scommesse online come BonkersBet e BWin offrono sempre tutte le informazioni utili per piazzare scommesse responsabilmente e con razionalità. Vi invitiamo dunque a visitare le loro pagine sul gioco responsabile prima di piazzare la vostra scommessa.
L’effetto Alone sui pronostici
Per lo stesso motivo per cui essere a conoscenza dell’esistenza dell’effetto alone vi renderà giocatori migliori, i tipster saranno spinti a condividere i propri pronostici tenendo in considerazione proprio le dinamiche appena descritte.
Ma facciamo molta attenzione! I tipster infatti possono studiare i propri pronostici proprio approfittando dell’effetto alone, piazzando alcune delle squadre considerate ‘vincenti’ nei propri pronostici.
Con questo non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio. Molti tipster garantiscono pronostici studiati appositamente per evitare l’effetto alone, ma non tutti.
Per questo motivo è importantissimo gestire con attenzione non solo i nostri ragionamenti ma anche il modo in cui raccogliamo informazioni. Prima di affidarci ciecamente al tipster è sempre bene effettuare ricerche approfondite o confrontare i pronostici con altre risorse. È sempre una buona idea piazzare la scommessa solo dopo aver elaborato tutte le probabilità.
Conclusioni
Speriamo che questo articolo vi sia stato utile non solo per approfondire l’argomento in questione ma anche per scoprire qualche trucco per non cadere nella trappola dell’effetto alone. Ricordatevi di mettere in dubbio le vostre intuizioni irrazionali e controllare sempre le vostre fonti di informazione.
Questo fenomeno purtroppo è fin troppo diffuso in ogni ambito delle nostre vite e potrebbe essere un vantaggio riuscire a gestirlo, non solo nel mondo delle scommesse sportive di topscommesse.com, ma anche nella vita privata o nel lavoro.
Inoltre l’effetto alone ci dimostra come marketing e altre strategie di vendita possano creare facilmente dei pregiudizi nei consumatori. Essere a conoscenza del fenomeno ci rende giocatori e consumatori più coscienti e responsabili.
Le nostre menti intuitive sono molto importanti e spesso possono salvarci la vita nel percepire un pericolo. Eppure, le nostre intuizioni possono trasformarsi in debolezze quando parliamo di decisioni prese in base a probabilità. Il trucco sarà semplicemente sforzarsi a mettere in moto il cervello.
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Richard Baldo
Richard è una figura che non passa inosservata nel mondo dello sport. Da sempre, ha mostrato un interesse viscerale per ogni tipo di disciplina sportiva, dal calcio al basket, dalla corsa al nuoto. Ogni weekend, è facile trovarlo o davanti alla TV a tifare per la sua squadra del cuore, o in un campo sportivo locale, immergendosi nell'atmosfera elettrizzante delle competizioni. Ma ciò che veramente distingue Richard è la sua passione per la scrittura. Non si limita a essere un semplice spettatore; ha il dono di trasformare le emozioni e le tensioni di una partita in parole, creando narrazioni avvincenti e coinvolgenti.