L’ufficialità è attesa ad ore: Christian Eriksen e l’Inter rescinderanno il contratto che avrebbe dovuto tenerli insieme fino al 2024. L’incontro definitivo tra il danese (accompagnato dal procuratore Martin Schoots) e il club (era presente anche Marotta) è arrivato in sede, nel tardo pomeriggio di ieri.
La mancata idoneità
La vicenda di Eriksen è nota: il 12 giugno, a Copenaghen, l’ex Tottenham è stato colpito da arresto cardiaco. La scelta del giocatore, d’accordo coi medici, è stata quella di installare un defibrillatore sottocutaneo che, di fatto, ha messo fine alla sua avventura in Italia. Sì, perché in Serie A (ma anche nella Liga e in Bundesliga) questo tipo di strumento non è compatibile per ottenere l’idoneità agonistica dal Coni.
Proprio l’Istituto di Medicina dello Sport ha espresso il no definitivo all’attività agonistica in Italia solo qualche giorno fa. A quel punto, all’Inter e ad Eriksen non è rimasta altra scelta.
Il futuro di Eriksen
Eriksen è arrivato all’Inter nel gennaio del 2020, dal Tottenham: pagato 20 milioni di euro, ha inizialmente fatto fatica prima di ritagliarsi uno spazio fondamentale nell’undici di Conte che poi ha vinto lo scudetto la scorsa stagione. Eriksen è stato amatissimo dai tifosi nerazzurri che, probabilmente, lo potranno salutare a San Siro un’ultima volta prima della nuova vita del danese. Il club nerazzurro proverà a recuperare le ultime mensilità pagate ad Eriksen tramite l’indennità Uefa.
Che, al momento, è ancora un’incognita. Come detto, i principali campionati in Europa non potrebbero garantirgli l’idoneità agonistica ma fa eccezione la Premier League, più permissiva. Il problema è che dall’Inghilterra, di fatto, non sono arrivate proposte. Resta in piedi l’ipotesi Ajax (dove anche Blind gioca con un defibrillatore sottocutaneo e dove Eriksen ha già militato), ma la soluzione più probabile è il ritorno in Danimarca: l’Odense ha già avviato i primi contatti col giocatore.
Alfonso Grembiule
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.