Mancano poco più di tre mesi all’inizio degli Europei di calcio: l’edizione 2020, quella itinerante, è stata spostata a quest’anno a causa della pandemia ma restano ancora tanti i dubbi sull’organizzazione del torneo a partire dalle sedi ospitanti.
Le città e le partite
Come è noto, sono 12 le città che ospiteranno i match della rassegna continentale. La partita inaugurale si giocherà a Roma, allo Stadio Olimpico, l’11 giugno, e vedrà di fronte l’Italia di Mancini e la Turchia. Nello stadio della capitale gli azzurri disputeranno anche le altre due partite del gruppo A (16 giugno contro la Svizzera e 20 giugno col Galles), mentre è in programma anche un quarto di finale, quello che si giocherà sabato 3 luglio alle 21.
Le altre città che ospiteranno altre partite sono: Baku, Copenaghen, San Pietroburgo, Amsterdam, Bucarest, Glasgow, Bilbao, Dublino, Monaco di Baviera, Budapest e Londra. Negli scorsi mesi si è discusso della possibilità di rimandare l’edizione itinerante e di concentrare i match in un unico paese, in modo da far diminuire i rischi di contagi legati agli spostamenti delle nazionali, e la questione è tornata d’attualità dopo l’intervista del primo ministro inglese, Boris Johnson, al ‘Sun’.
“Pronti ad ospitare tutti i match”
Lo stadio di Wembley, a Londra, ospiterà le tre gare dell’Inghilterra nel proprio gruppo (Croazia, Scozia e Repubblica Ceca), un ottavo di finale, le due semifinali (6-7 luglio) e la finalissima dell’11 luglio. Forte dei 21 milioni di vaccinati nel Regno Unito e della volontà di riaprire gli stadi proprio in occasione delle gare degli Europei, Johnson ha rilanciato: “La Uefa sa che siamo pronti ad ospitare qualsiasi altra partita degli Europei. Non c’è nulla di concreto al momento ma abbiamo già dato la nostra disponibilità”.
Il premier ha anche anticipato la candidatura al Mondiale 2030, con l’Irlanda: “Siamo la casa del calcio e vogliamo riportarlo da noi nel 2030: credo che sarebbe fantastico per tutto il paese”.

Alfonso Alfano
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.