Continuano a tenere banco le discussioni sulla ripresa del calcio in Europa. Dalla Germania è arrivata l’ufficialità, proprio oggi, sull’inizio della Bundesliga dopo la metà di maggio e al campionato tedesco farà seguito, a fine mese, anche quello portoghese. Insomma, al netto delle chiusure dei campionati in Francia, Olanda e Belgio, si ritornerà a giocare prestissimo nel Vecchio Continente.

La finale di Champions League il 29 agosto

La Uefa, almeno per il momento, sta cercando di capire quale possano essere gli scenari delle due manifestazioni continentali sospese. Ceferin ha fissato al 3 agosto la data limite per la chiusura dei campionati ma allo stesso tempo qualcosa di concreto comincia a saltar fuori.

Dalla Turchia, infatti, arriva la dichiarazione del presidente della Federazione locale, Nihat Ozdemir, che di fatto ufficializza la decisione della Uefa di far disputare la finale di Champions League allo stadio Ataturk di Istanbul (è l’impianto in cui il Besiktas gioca le partite casalinghe) il prossimo 29 agosto. Va sottolineato che si tratta della sede già stabilita ad inizio stagione e che quindi facilita, non di poco, anche l’iter organizzativo.

L’ipotesi final four

Detto che Ozdemir ha confermato anche che il campionato turco riprenderà il 12 giugno per chiudersi poi a fine luglio, resta da capire cosa accadrà con le squadre dei paesi in cui non si tornerà a giocare. E’ il caso, ad esempio, di PSG e Lione: i capitolini sono già ai quarti di Champions, l’Olympique deve difendere a Torino l’1-0 rifilato alla Juventus nell’andata in Francia.

Per Armand Duka, numero uno della federcalcio albanese, non ci sono dubbi: entrambi i club giocheranno le partite di Champions, anche se ci sarà di certo da valutare le modalità. Proprio Duka ha anche rilanciato l’ipotesi di una Final Four a Istanbul, per accorciare il calendario: semifinali e finale di Champions potrebbero giocarsi nel giro di pochi giorni, in gara unica, al già citato Ataturk di Istanbul.