Quinto pareggio nelle ultime sette partite per l’Inter: anche oggi, contro il Cagliari, i nerazzurri hanno trovato il vantaggio ma non sono stati capaci di chiudere la partita. Nel finale è arrivato così il pareggio dei sardi che, nel caso di vittoria della Juventus al San Paolo contro il Napoli, farebbe scivolare gli uomini di Conte a sei punti di distanza dalla vetta.

Furia Lautaro Martinez nel finale

Al di là dei due punti persi oggi, l’Inter potrebbe avere ripercussioni anche nelle prossime partite. Il finale del match è stato particolarmente convulso: Lautaro Martinez, dopo aver commesso un fallo in attacco e ricevuto un’ammonizione da Manganiello, ha affrontato l’arbitro faccia a faccia. Una protesta ritenuta troppo veemente e che è costata all’argentino l’espulsione diretta.

L’attaccante ha lasciato il campo imbufalito, prendendo a calci e pugni anche la vetrata dell’ingresso degli spogliatoi, dopo che in campo era stato trattenuto con molta fatica da Borja Valero e Barella. Una scenata che potrebbe costare carissima a Lautaro: salterà ovviamente la trasferta di Udine in programma la prossima settimana ma il rischio è quello di vederlo squalificato per tre partite. Molto dipenderà dal referto di Manganiello ma la sensazione è che Martinez possa saltare il derby contro il Milan.

Conte va via senza parlare

Le proteste dell’Inter sono poi proseguite anche dopo il fischio finale. Attorno all’arbitro si è formato un capannello che ha visto come protagonisti giocatori e staff tecnico. Tra i più animati c’era anche Antonio Conte che, all’uscita degli spogliatoi, ha ignorato la stampa lasciando lo stadio senza rilasciare alcuna dichiarazione. Il vice Stellini ha parlato dello stato febbricitante dell’ex c.t. della Nazionale ma il nervosismo del tecnico era palese: la sensazione di aver lasciato per strada due punti decisivi nella corsa scudetto è forte e la delusione ha portato al brutto epilogo di Inter-Cagliari.