E’ durato 35 minuti il (secondo) debutto di Zlatan Ibrahimovic con la maglia del Milan. Lo svedese è tornato a vestire il rossonero a distanza di sette anni e 8 mesi dall’ultima volta ma il suo ingresso in campo al minuto 55, al posto del solito deludente Piatek, non è servito al Milan per battere la Sampdoria. E’ finita 0-0, tra i fischi di San Siro che pure ha accolto Ibra con tanto entusiasmo: una prestazione dal punto di vista tecnico imbarazzante e che fa restare inchiodati gli uomini di Pioli nelle parti anonime della classifica.
“Volevo segnare ed esultare sotto la curva”
Ibrahimovic ha sì regalato qualche spunto e una presenza fisica importante al centro dell’asfittico attacco rossonero, ma non è di certo al top della forma. Lo svedese ha mostrato delusione nelle dichiarazioni del post-partita: “Per me è stata una giornata emozionante, c’era tanta adrenalina, sembrava essere tornati indietro di 10 anni; il mio rapporto coi tifosi è molto bello, mi danno motivazioni per dare tutto in campo. La prestazione? Si vede che c’è mancanza di fiducia e poca concretezza in attacco. Io farò di tutto per far esprimere tutti al massimo livello ma bisogna lavorare e soffrire. Leao? Gli ho spiegato come muoversi in campo deve fare esperienza. Oggi volevo segnare ed esultare sotto la curva facendo il gesto di Dio…”.
“E’ mancata qualità”
Anche Pioli parla di una prestazione non soddisfacente dal punto di vista tecnico: “Questa rosa può dare di più sotto quest’aspetto, spesso arrivavamo in area e si sbagliavano le scelte. Non si possono sbagliare tanti passaggi con l’avversario che ti aspetta. Senza qualità queste partite non si vincono. Ibrahimovic? Non siamo abituati ad una presenza come la sua in attacco, ci vorrà tempo per abituarci ma è indubbio che ci può regalare nuove soluzioni. Il suo impatto è comunque stato positivo“.

Alfonso Alfano
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.