A 44 anni, Simone Inzaghi è diventato ormai un tecnico di primissima fascia non solo in Italia ma anche in Europa. Alla guida della Lazio dal 2016, quando fu accolto con grande scetticismo da tutto l’ambiente biancoceleste che sognava Sampaoli o il “loco” Bielsa, il giovane allenatore è riuscito a portare a casa tre trofei (una Coppa Italia e due Supercoppe d’Italia) in un’epoca in cui la Juventus lascia soltanto le briciole alle avversarie.

Gli interessi di PSG e Barcellona

Ma più dei trofei conquistati per Inzaghi parla lo strepitoso campionato che sta disputando la Lazio: prima dello stop imposto per l’emergenza coronavirus, i capitolini erano reduci da 21 risultati utili consecutivi, una striscia che li ha portati a -1 dalla Juventus capolista. A convincere sono soprattutto le prestazioni: la Lazio gira come un orologio svizzero, tutta la rosa è coinvolta e il tecnico riesce a leggere i momenti non solo all’interno delle partite, ma anche della stagione, proponendo sempre nuove soluzioni.

Non è un caso che il nome di Inzaghi sia finito sul taccuino del Barcellona e del PSG. Parliamo quindi dell’élite mondiale: i catalani non sono convinti di affidare la panchina a Setien (arrivato a gennaio per sostituire Valverde) anche nella prossima stagione, lo stesso dicasi di Tuchel che ha tutto lo spogliatoio contro e di certo non ha incantato fino ad oggi.

La proposta di Lotito

Ecco, allora, che Claudio Lotito vuole mettersi al riparo da brutte sorprese: il contratto che lega Simone Inzaghi alla Lazio scade nel giugno del 2021 e il patron biancoceleste è pronto ad offrire al rinnovo. Sul tavolo un ingaggio da tre milioni a stagione, una nuova scadenza fissata nel 2025 e, soprattutto, la garanzia di un progetto tecnico che può proseguire ancora a lungo grazie alle mosse oculate sul mercato che negli ultimi anni hanno generato il miracolo sportivo laziale.