Le speranze erano flebili la scorsa settimana, ora si può dire che siano ridotte davvero al lumicino: il Milan è lontanissimo dalla qualificazione alla prossima Champions League che consentirebbe di programmare con maggior serenità, e soprattutto con basi concrete, il futuro a breve termine.

L’1-1 di Firenze ha avuto ripercussioni importanti in classifica: gli uomini di Pioli sono stati agganciati al sesto posto dal Napoli, a quota 36 punti, e soprattutto ora sono a -9 dal quarto posto dell’Atalanta che però ha una partita in meno, quella da recuperare (in casa) col Sassuolo. Insomma, la scalata all’Europa che conta è complicatissima e cominciano a serpeggiare i primi timori in vista della prossima sessione di calciomercato.

Le rimonte subite

A rendere l’obiettivo praticamente irraggiungibile è anche l’ormai conclamata fragilità mentale dei rossoneri. Nelle ultime quattro partite il Milan è stato rimontato in tre occasioni: contro la Juventus in Coppa Italia, nel derby con l’Inter (crollo fragoroso dopo un bel primo tempo) e con la Fiorentina. Coi viola, nonostante la superiorità numerica, si è rischiato anche il clamoroso k.o. nel finale.

E’ uno degli aspetti che maggiormente preoccupa Zlatan Ibrahimovic: lo svedese, nonostante i 38 anni, ha dimostrato di poter dire ancora la sua in Serie A ma ha bisogno di sapere se il progetto Milan può portare a risultati immediati. Il suo rinnovo di contratto automatico scatterebbe soltanto in caso di qualificazione Champions (lo ha confermato la stessa società) ed è quindi facilmente prevedibile che ci sarà da trattare nei prossimi mesi.

Donnarumma altro partente?

Non solo Ibrahimovic. Il mancato quarto posto potrebbe portare all’addio anche di Donnarumma: il rinnovo del portiere campano è ormai da tempo in stand-by, nel frattempo l’interesse del PSG non è mai sfumato del tutto. Raiola, anche in questo caso, ha bisogno di conoscere in modo dettagliato i programmi futuri del club. A queste condizioni anche il portiere della nazionale è destinato a lasciare il Milan.