Tanto rocambolesca quanto emozionante: la vittoria della Roma contro il Sassuolo non solo lancia i giallorossi al comando della classifica con Napoli e Milan, a punteggio pieno, ma sancisce la definitiva “unione” affettiva tra Jose Mourinho e la sua nuova tifoseria.
Quella corsa sotto la Sud
Col Sassuolo, nel secondo tempo, è successo di tutto: pali, miracoli di Rui Patricio, gol annullati…Alla fine la zampata vincente, per il 2-1 finale, è arrivata al 92′ ed ha portato la firma di El Shaarawy. Mourinho ha festeggiato come meglio non poteva la panchina numero 1000 in carriera ed è esploso in un’esultanza irrefrenabile: la corsa sfrenata sotto la Curva Sud è diventata giĂ iconica.
Il tecnico portoghese era emozionatissimo anche davanti ai microfoni, nel dopo-partita: “Ho mentito in questa settimana, dicevo che non era una partita speciale. Pinto ha detto che è stato il dio del calcio a non permettere che non vincessi la partita numero 1000? Forse ha ragione. Oggi non avevo 58 anni, ma 10, 12 o 14, come quando sogni una carriera nel calcio”.
“Poteva finire in qualsiasi modo”
Mourinho ha poi commentato la partita col Sassuolo: “Poteva finire 7-7 o 2-1 per loro. Rui Patricio ha compiuto due miracoli ma anche noi abbiamo sprecato tanto. La mia corsa? Non ho voluto mancare di rispetto a Dionisi e per questo gli ho chiesto scusa: è un bravissimo allenatore, la Serie A che ho ritrovato non è la stessa di dieci anni fa. Oggi tutti provano a giocare, non ci sono piĂą le squadre che provano solo a difendersi. I cambi? Reynolds era una scelta obbligata per Karsdorp, stavano approfittando delle sue difficoltĂ fisiche. Reynolds ha talento ma è un ragazzino e questo si nota in diversi frangenti di una partita. 4-5 squadre hanno qualcosa in piĂą di noi per quanto riguarda le alternative ma abbiamo ugualmente giocatori importanti in alcune posizioni”.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.