Contro il Genoa è arrivata la terza sconfitta in campionato nel solo 2021, la settima totale in Serie A in appena 20 partite. Il Napoli conferma di avere enormi problemi di continuità e il suo allenatore, Rino Gattuso, non riesce a venirne a capo. Contando anche la sconfitta in Supercoppa contro la Juventus, senza appello, i k.o. nel 2021 sono già quattro, e se si tiene in considerazione il totale delle partita giocate dall’1-0 rimediato a Milano, contro l’Inter, il 16 dicembre scorso, le sconfitte sono 6 in 14 gare ufficiali (di cui due in Coppa Italia, vinte soffrendo in casa contro le riserve di Empoli e Spezia).

Obiettivi stagionali

Il Napoli era considerato alla vigilia, per qualità e profondità dell’organico, come l’unica vera antagonista al duello scritto tra Inter e Juve per lo scudetto. Altro che titolo: oggi i partenopei sono quinti a 3 punti dalla zona Champions League che, se dovesse essere mancata per il secondo anno di fila, genererebbe gravi problemi economici e un conseguente ridimensionamento per il futuro.

Al netto di alibi (le assenze, soprattutto), il bilancio è disastroso se rapportato alle aspettative. E non va meglio se si va ad analizzare il rendimento dei singoli. Gattuso cerca di difendersi come può, tra sfoghi mediatici inopportuni e appoggio incondizionato della stampa “amica”, ma i numeri non mentono, mai, lo ammette lui stesso. E allora è evidente che De Laurentiis sia amareggiato e deluso da questa stagione, tanto da pensare all’esonero immediato del tecnico calabrese.

Chi al suo posto?

Il ritorno della semifinale di Coppa Italia, a Bergamo con l’Atalanta, e la partita di campionato al Maradona contro la Juve potrebbero segnare il capolinea per Gattuso. Sono stati allertati Rafa Benitez, che avrebbe dato la sua disponibilità a tornare all’ombra del Vesuvio, e Walter Mazzarri, tecnico amatissimo dall’ambiente. Sette giorni e ne sapremo di più.