Non che le speranze fossero tante, oggi però è arrivata la decisione definitive che spegne quelle residue: Nicolò Zaniolo non parteciperà ai prossimi Europei di calcio. Il talentuoso trequartista della Roma e della Nazionale si è infortunato lo scorso 12 gennaio, all’Olimpico, contro la Juventus: la diagnosi fu impietosa, rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Un infortunio troppo grave per pensare di riaverlo in una buona condizione già per giugno.

Il recupero di Zaniolo

Intendiamoci, il recupero di Zaniolo procede spedito e non ci sono intoppi sulla tabella di marcia. Il processo di riabilitazione è cominciato subito dopo l’operazione che subì a Villa Stuart e va avanti sia coi fisioterapisti della Roma, sia da solo con esercizi atletici che mirano al mantenimento della massa muscolare oltre che del peso forma.

I giallorossi puntano ad averlo così pienamente recuperato a luglio, per il ritiro pre-campionato e non vogliono affrettare il recupero (ed evitare così l’errore commesso con Florenzi) ma allo stesso tempo Zaniolo risponde bene alle sollecitazioni: ad inizio mese dovrebbe cominciare a correre, a meno di tre mesi – quindi – dall’operazione. In programma c’è un controllo di routine a Villa Stuart che verrà effettuato la prossima settimana.

L’accordo con lo staff della Nazionale

E’ arrivato poi l’accordo tra lo staff della Nazionale e la Roma: Zaniolo non farà parte della spedizione azzurra agli Europei itineranti in programma quest’estate. D’altronde, già Mancini di fatto aveva anticipato qualche ora fa questa decisione, comunque ampiamente preventivabile: “Il recupero di Zaniolo? Non sarà semplice averlo con noi a giugno, la priorità è che guarisca bene dall’infortunio. Sono comunque fiducioso: abbiamo una squadra giovane, i ragazzi giocano bene tra di loro e cercheremo di fare del nostro meglio per centrare l’obiettivo. Il coronavirus? Spero tutto torni alla normalità tra poche settimane, dobbiamo affidarci alle persone competenti che stanno lavorando bene”.