C’è un vero e proprio caso Rabiot in casa Juve: il francese è alla quarta stagione in bianconero ma rappresenta anche una delle più grandi delusioni del mercato juventino negli ultimi anni. Arrivato a parametro zero nel 2019, ha vinto subito uno scudetto con Sarri, è stato di fatto un “titolarissimo” coi tre tecnici avuti a Torino ma non ha mai offerto un rendimento all’altezza del suo ingaggio.
La richiesta al Manchester United
Sì, perché lo stipendio di Rabiot oggi sfiora gli 8 milioni di euro netti a stagione. Cifre spropositate se rapportate alla profonda crisi del calcio italiano, ancora più assurde se si tiene in considerazione lo scarso apporto del classe ’95 in campo. Insomma, col contratto in scadenza nel 2023, la Juve spinge per una cessione immediata.
In questo senso, l’offerta del Manchester United era subito stata accolta con grande entusiasmo da tutto l’ambiente. I due club non hanno faticato a trovare l’accordo (che si dovrebbe aggirare tra i 15 e i 20 milioni di euro) ma la trattativa è di fatto saltata. Il motivo? I “red devils” non hanno intenzione di accontentare le richieste del centrocampista e della sua mamma-agente, la signora Veronique.
Richieste definite “oscene” dalla stampa inglese: stando alle indiscrezioni, Rabiot avrebbe chiesto 10 milioni di euro netti a stagione più bonus alla firma, una sorta di indennizzo per non poter disputare la Champions League (lo United si è qualificato per l’Europa League). Gli inglesi non vanno oltre i 6.5 milioni più bonus (per arrivare ad un massimo di 8) e l’affare oggi è ad un punto morto.
Salta Paredes?
La Juve, o almeno i suoi tifosi, si sente ostaggio di Rabiot: la mancata cessione del 29 volte nazionale francese rischia di bloccare anche l’affare Paredes. L’argentino è da tempo il favorito da Allegri e dal club per diventare il nuovo regista dell’undici bianconero.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.