La crisi è ufficialmente aperta: la Roma perde anche col Bologna, in casa (2-3), e infila la quarta sconfitta nelle sei partite di campionato disputate in questo 2020. 4 i punti conquistati dai giallorossi in questo periodo, senza dimenticare l’eliminazione dalla Coppa Italia arrivata sì contro la Juventus ma al termine di una gara senza storia. Dall’altro lato, gli emiliani confermano di attraversare un gran momento di forma: terza vittoria di fila per i felsinei che fanno un gran balzo in avanti in classifica, salgono a quota 33 e per una notte si godono il sesto posto in classifica.

Primo tempo dominato dal Bologna

La pesante sconfitta col Sassuolo si fa sentire soprattutto nel primo tempo: la Roma è impacciata, timorosa, poco precisa e distratta. Il Bologna chiude in vantaggio i primi 45 minuti per 2-1, ma il punteggio avrebbe potuto assumere proporzioni maggiori.

Il vantaggio arriva al 16′: bello il tocco d’esterno di Barrow che taglia in due la difesa di casa, Smalling buca e Orsolini anticipa Pau Lopez sul primo palo. Il Bologna controlla agevolmente, sfiora il raddoppio con Svanberg e Boni ma clamorosamente subisce il gol del pareggio: davvero goffo l’autogol di Denswil al 22′ ma il colpo di fortuna non scuote gli uomini di Fonseca. Il 2-1 di Barrow, arrivato al 27′ grazie anche alla deviazione decisiva di Santon, è la logica conseguenza di un dominio pressoché totale degli ospiti.

Barrow ancora protagonista nella ripresa

Nemmeno nella ripresa arriva la svolta. Al 51′, anzi, Barrow fa tris: l’attaccante ex Atalanta salta Mancini e Smalling con facilità quasi imbarazzante e batte ancora Pau Lopez. L’ingresso di Carles Perez regala nuova verve in attacco alla Roma che, al 72′, trova il gol del 2-3 con un colpo di testa di Mkhitaryan. Qualche lampo di Dzeko non basta a battere Skorupski, l’espulsione di Cristante all’80’ spegne definitivamente le velleità giallorosse. La Champions, così, è davvero complicata da conquistare.