Nel corso del sorteggio della fase a gironi di Champions League, c’è stato come sempre spazio per il premio riservato al miglior giocatore della passata edizione (oltre a quelli per miglior portiere, difensore, centrocampista e attaccante). Fedelissimi alla tradizione, Cristiano Ronaldo e Leo Messi erano tra i tre finalisti, come ormai succede ininterrottamente da più di un decennio: assieme a loro c’era Van Dijk che alla fine ha portato meritatamente a casa il premio. Ma a prendersi la scena sono i due rivali, protagonisti di un siparietto davvero molto divertente.
“Mai a cena con Messi, ma in futuro…”
Leo Messi è stato il primo ad essere intervistato dalla presentatrice dell’evento: “Certo, è strano non aver giocato lo scorso anno contro Cristiano. E’ stata una bella rivalità, accentuata dal fatto che lui era al Real Madrid. Ma ora è in un’altra grande squadra e lo guardo con curiosità dalla Spagna”.
Ronaldo ha risposto sulla stessa lunghezza d’onda: “La nostra rivalità è unica, non credo sia mai successo che due calciatori fossero qui per 15 anni di fila. Ci siamo spinti a vicenda per migliorare costantemente, anche a me sono mancate le sfide con lui lo scorso anno. Ritirarmi con lui? Non lo so, lui ha un paio d’anni in meno. Ma devo dire che per l’età che ho non sono messo così male. Chissà, quelli a cui non sto simpatico dovranno rivedermi qui ancora per 1,2 o 3 anni. A cena con Messi? No, non ci siamo mai andati! Ma speriamo che in futuro possa accadere”.
Cristiano e la prima stagione alla Juventus
Il portoghese ha poi parlato della sua prima stagione alla Juventus: “E’ stato un cambio importante dopo nove anni di Real Madrid. Alla fine è stata una stagione molto positiva sia a livello personale che di squadra: ho vinto Scudetto, Supercoppa e Nations League in nazionale. Ora sono pronto per una nuova stagione, per nuovi record…”.

Andrea Colucci
Nato nella pittoresca cittadina di Martina Franca, situata nella provincia di Taranto, nel lontano 1982, ho intrapreso un percorso accademico che mi ha portato a conseguire una laurea in Giurisprudenza. Questo percorso di studi, sebbene impegnativo, ha affinato le mie capacità analitiche e mi ha fornito una solida base per affrontare le sfide della vita. Fin dai miei primi ricordi d'infanzia, il calcio ha occupato un posto speciale nel mio cuore.