Cinque giorni fa, Salvatore Sirigu ha festeggiato assieme a tutta la Nazionale la vittoria degli Europei. Il “vice” di Donnarumma è stato impiegato solo per qualche minuto, nella fase a gironi, ma è stata riconosciuta da tutti la sua enorme importanza all’interno del gruppo. L’ex PSG e Palermo ha “cementato” il gruppo e ha messo a disposizione tutta la sua esperienza. Qualità che dalla prossima stagione potrà godersi il Genoa.

Il saluto del Torino

Ieri, infatti, è arrivata l’ufficialità dell’addio al Torino: Sirigu ha difeso la porta granata per quattro stagioni (152 presenze ufficiali, 141 in campionato), con grande professionalità oltre che con un rendimento che l’ha riproposto in pianta stabile nel giro della Nazionale. Cairo lo ha ringraziato e il club non si è opposto ad una rescissione consensuale che permetterà al portiere di negoziare con tutta calma col suo prossimo club. Che sarà il Genoa.

Il colpo verrà ufficializzato a breve, Sirigu firmerà un contratto valido fino al giugno del 2022 ma ci sarà un’opzione per una seconda stagione in rossoblu. Il Genoa prosegue quindi sulla linea intrapresa qualche mese fa: l’arrivo di Strootman, a gennaio, è stata un’arma preziosa, in termini di personalità e rendimento effettivo, per il raggiungimento della salvezza. Insomma, veterani sì, ma con carattere e in grado di poter ancora fare la differenza in campo.

Le altre candidature

Il Genoa ha virato con decisione su Sirigu dopo aver capito che non ci sarebbero stati margini per rinnovare il prestito con Perin, destinato quest’anno ad essere il secondo di Szczesny alla Juve. Il club ligure aveva valutato anche altri profili (su tutti Sepe, Joronen e Silvestri) ma la scelta di Sirigu appare la più sensata. A completare il reparto portieri a disposizione di Ballardini ci saranno Marchetti (sarà il dodicesimo) e Andrenacci.