Durante l’Italian Sport Awards non sono passate inosservate alcune dichiarazioni al vetriolo di Luciano Spalletti. Il tecnico toscano non ha risparmiato una frecciata al suo ex club, l’Inter, che – a suo dire – di fatto gli avrebbe impedito di allenare il Milan preferendo tenerlo a libro paga (con ingaggio da 4.5 milioni di euro a stagione).

Le parole di Spalletti

Spalletti, in realtà, ha risposto ad una domanda sul presunto interessamento del Napoli dopo l’esonero di Ancelotti: “No, non ho ricevuto alcuna chiamata dal Napoli e devo dire che hanno fatto un’ottima scelta con Gattuso: si tratta di un tecnico giovane e molto preparato, farà bene. L’unico club che mi ha contattato è stato il Milan: successe poco dopo il mio esonero. Perché non si è chiuso l’affare? L’Inter ha deciso di pagarmi per restare a casa e a casa sono restato”.

L’ex tecnico di Roma e Zenit approfondisce: “Sono stati fatti dei ragionamenti che hanno portato a questo finale, bisogna soltanto prenderne atto. Di certo l’ultima stagione è stata molto complicata per molti aspetti ed è anche per questo motivo che la qualificazione in Champions acquisisce ancora più valore”.

Il futuro di Spalletti

Analizzando l’attualità, Spalletti pronostica comunque un’Inter protagonista nell’immediato: “Invidia per gli investimenti sul mercato dopo il mio esonero? No, quando c’ero io la società non poteva fare molto per via del Fair Play Finanziario, Zhang ha fatto davvero il massimo. Ora le possibilità sono diverse, spero che si possano dare le soddisfazioni che il popolo interista merita. Eriksen? Grandi qualità e se Conte lo ha chiesto è perché sa di poterlo sfruttare al massimo”.

Le ultime domande hanno riguardato il suo futuro: “Ho bisogno di un’altra sfida, come le ultime che ho affrontato alla Roma, allo Zenit e all’Inter. Erano situazioni difficili e bisognava rimboccarsi le maniche per risalire”.