Gonzalo Higuain potrebbe dire addio al calcio giocato a fine stagione: uno dei bomber piĂą importanti dello scorso decennio è in scadenza di contratto con l’Inter Miami e potrebbe decidere di ritirarsi al termine del campionato statunitense, a 35 anni.
Le parole del padre
Lo ha annunciato il padre del “Pipita”, intervenuto su ‘TNT Sports’. Si discuteva di un possibile ritorno di Higuain in Argentina, chissĂ se proprio al River Plate, il club che lo ha lanciato nel grande calcio. Ma Jorge Higuain ha gettato acqua sul fuoco: “Mi ha detto che a fine anno lascerĂ il calcio, non credo ci sarĂ un ritorno in Argentina dopo l’avventura in MLS”.
La carriera di Higuain
Si sta così per chiudere una carriera ricca di gol e trionfi. Higuain è cresciuto nel River Plate, dove esordì 17enne, nel 2004. Le due stagioni successive lo consacrano come uno dei migliori talenti del Sudamerica e il Real Madrid (con Capello in panchina) lo acquista, assieme a Gago, nel gennaio del 2007. Higuain passera sei anni e mezzo al Bernabeu, segnando 121 gol in 264 presenze, vincendo tre volte la Liga, due Supercoppe di Spagna e una Coppa del Re. Nel 2013 il passaggio al Napoli, dove lo vuole Benitez: in azzurro arrivano grandi soddisfazioni sul piano personale, come dimostrano i 36 gol in 35 presenze nel 2015-16, record assoluto della Serie A poi eguagliato da Immobile. Col Napoli arrivano anche una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.
C’è poi il trasferimento tanto discusso alla Juve che paga la clausola da 90 milioni di euro e firma il trasferimento record nella storia del nostro campionato. Higuain è decisivo nella prima stagione in bianconero (24 gol) poi va in calando fino ai prestiti (deludenti) a Milan e Chelsea. Nel 2019-20, l’ultimo anno da “rincalzo” di lusso, con Sarri, alla Juve, arriva il terzo Scudetto vinto in Italia. Dal 2020 è all’Inter Miami, in MLS: il bottino è magro, 13 gol in 40 presenze e la squadra mai capace di avvicinarsi almeno ai playoff.
In nazionale si contano 31 gol in 75 presenze. Higuain non ha vinto nulla con l’Argentina (nella nazionale maggiore), con cui per ha disputato da titolare la finale dei Mondiali 2014, persa contro la Germania.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.