Campeggia il nome di Antonio Conte, a caratteri cubitali, sulla prima pagina della ‘Gazzetta dello Sport’. No, non c’è riferimento a qualche vittoria recente del suo Tottenham, ma alla possibilità che l’ex c.t. della Nazionale torni sulla panchina della Juve, quella che l’ha lanciato nel gotha degli allenatori.
Il disastro di Allegri
Massimiliano Allegri, d’altronde, è il principale imputato del disastroso avvio di stagione della Juventus, culminato con l’incredibile eliminazione dalla Champions League, con una giornata d’anticipo. Andra Agnelli ha già ribadito che il tecnico toscano rimarrà in ogni caso fino al termine della stagione, ma la sosta per i Mondiali servirà per preparare il futuro. E’ ormai chiaro a tutti che Allegri non è l’uomo giusto per il rilancio, il sei volte campione d’Italia è ancora in sella soprattutto perché blindato da un lauto contratto valido fino al 2025. Agnelli ha anche detto che a fine stagione si tireranno le somme e così sarà.
Il ritorno di Conte?
Ed è curioso che un nuovo ciclo possa cominciare proprio col tecnico che vinse tre scudetti di fila agli albori dello scorso decennio, mettendo poi le basi per un dominio in Italia durato nove anni. Conte ha un contratto in scadenza col Tottenham a giugno, Paratici spinge per il rinnovo ma per il momento non c’è nemmeno una vera trattativa in corso.
Il tecnico salentino era già stato vicino al ritorno in bianconero nel 2019: Agnelli, però, era ancora scottato dall’improvviso addio nell’estate del 2014 (quando poi fu scelto Allegri al suo posto) e si decise di ingaggiare Sarri. Il rapporto tra il presidente della Juve e Conte è poi peggiorato, celebre il clamoroso litigio a distanza in una partita di Coppa Italia a Torino. Ma tutto è tornato alla normalità: i due si sono chiariti, i rancori sono stati cancellati e Conte non ci penserebbe su molto prima di accettare un’eventuale offerta di Agnelli. L’estate 2023 sarà quella del clamoroso ritorno?
Alfonso Grembiule
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