Nuovo c.t. Brasile, ora si parla anche di Mourinho

Quinto posto in campionato a -3 dall’Inter, quarta, ad oggi l’ultima squadra che si qualificherebbe in Champions League. E’ proprio l’accesso alla massima competizione continentale l’obiettivo della Roma, come ammesso qualche giorno fa dal g.m. Pinto: non sarà semplice, la pressione su Mourinho comincia a diventare importante.

Contratto in scadenza nel 2024

Ad un anno e mezzo dal suo arrivo nella capitale, lo “Special One” ha un bilancio agrodolce: ha riportato un trofeo europeo nella bacheca, la Conference League, ma in campionato la Roma non ha mai convinto. Non è riuscito a valorizzare diversi elementi della rosa ma, in compenso, ha lanciato tanti giovani del vivaio, ora costantemente nel giro della prima squadra. Come sempre, divide.

Da Mourinho ci si può aspettare sempre il colpo di scena. Quello di cui si parla in queste ore, però, va oltre: il portoghese potrebbe infatti diventare il nuovo commissario tecnico del Brasile, ancora alla ricerca di un allenatore dopo l’addio di Tite consumatosi dopo la sconfitta contro la Croazia ai quarti del Mondiale.

Carlos Alberto, ex centrocampista e allenato al Porto proprio da Mourinho, ha rivelato durante il podcast ‘Mundo GV’: “Probabilmente Mourinho sarà il prossimo tecnico della nazionale brasiliana, lo dico direttamente. Mi ha anche chiesto di entrare nel suo staff”. Un’autentica bomba: Mou ha il contratto in scadenza nel 2024 con la Roma ma già in passato si è reso protagonista di addii clamorosi (vedi Inter).

No al doppio incarico

Vedremo se nei prossimi giorni ci saranno ulteriori conferme sulla vicenda. In realtà di Mourinho alla guida di una nazionale si è già parlato nelle scorse settimane, quando l’ex Chelsea è stato accostato con insistenza alla panchina del “suo” Portogallo. La Roma ha però posto il veto sul doppio incarico e non se n’è fatto nulla.