Aurelio De Laurentiis ha concesso una lunga ed interessante intervista alla ‘Bild’. Il presidente del Napoli è stato ovviamente contattato in vista della sfida di Champions League che vedrà di fronte i partenopei e l’Eintracht Francoforte. Ecco, proprio in ottica Champions sale l’attesa per quello che sarà il percorso del Napoli: “Possiamo vincerla, ci sono ovviamente squadre più forti di noi ma il fatto che le agenzie di betting ci piazzino al quarto-quinto posto tra i favoriti dimostra come possiamo farcela”.
Gli anni della presidenza e il possibile scudetto
De Laurentiis poi parla anche della possibilità del terzo scudetto: “Sarebbe il coronamento di un decennio straordinario. Ho perso la squadra in C, siamo tornati in Serie A a tempo di record e nella prossima stagione saremo in Europa per il 14esimo anno di fila. E la città avrebbe tre benefici: prestigio, ripresa e buoni affari. Molti pensavano che saremmo crollati dopo la pausa per il Mondiale ma non aveva senso: abbiamo una squadra forte come prima, un club sano e un grande allenatore. E sì, pensavo anche in estate di avere una squadra competitiva, negli ultimi anni siamo stati quasi sempre tra le prime quattro e spesso secondi”.
Il mercato
Non potevano mancare le domande sui due gioielli di famiglia, Osimhen e Kvaratskhelia, relativamente al mercato: “Perché dovrei venderli? Sono richiesti ma io se voglio produrre uno spettacolo buono devo avere i migliori interpreti. Ho fatto così nel cinema e nel calcio con Higuain, Lavezzi, Hamsik, Cavani, Jorginho. Non credo andranno via in estate, il club non ha debiti. Novità nel calcio? Bisogna intercettare le esigenze delle nuove generazioni, nessuno vuole più stare seduti a vedere una partita di 2 ore. Sono favorevole ad abolire l’intervallo, vorrei pause di 2 minuti ogni 10, cambi senza limiti, cartellini gialli con penalità di 10 minuti, rossi da 30 minuti, telecamere in testa ai calciatori. Il calcio ha 150 anni e dovrebbe agire come la Formula 1 che ha dato agli spettatori un grande spettacolo”.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.