C’è anche chi dice no ai soldi arabi: detto di Piotr Zielinski che ha rinunciato ad un ingaggio quasi 10 volte maggiore per restare al Napoli, oggi arriva dalla Spagna la notizia di un’altra clamorosa scelta di vita, quella di Sergio Ramos.
Era svincolato
Lo spagnolo, tra i migliori difensori di questo secolo, era senza squadra dopo che il biennale col PSG era scaduto lo scorso giugno. Dopo aver vinto tutto col Real Madrid, Ramos si era trasferito in Francia per aiutare i parigini a vincere la Champions League ma l’esperienza non è stata soddisfacente, complici anche diversi problemi fisici (soprattutto durante la prima stagione).
Ramos, classe ’86, aveva sul tavolo offerte dalla Turchia e, soprattutto, dal campionato saudita: sulle sue tracce, in particolare, c’era l’Al Ittihad, pronto ad offrirgli un contratto di due anni con ingaggio da 15 milioni di euro netti a stagione. Il 180 volte nazionale spagnolo ha però preferito attendere tutta la sessione di mercato. Il motivo? Ha aspettato la chiamata del suo primo club, il Siviglia, nonostante la dirigenza andalusa avesse chiuso a piĂą riprese sul suo ritorno.
“Lo devo a Puerta”
Alla fine l’offerta dal Siviglia è arrivata a mercato chiuso, tutto l’ambiente spingeva per il ritorno del figliol prodigo (nonostante negli anni sia stato subissato di fischi ad ogni sua visita da avversario) vista anche la carenza di centrali di ruolo nell’organico dopo la partenza di Rekik, approdato proprio in Arabia Saudita.
Ramos, consapevole delle difficoltĂ economiche legate anche al fair play finanziario, ha praticamente firmato in bianco: “Decidete voi l’ingaggio”. Stando a quanto scrivono oggi diversi media spagnoli, il centrale 37enne firmerĂ un accordo annuale con stipendio da 1 milione di euro.
Ramos ha giĂ commentato la notizia: “Sono emozionato, volevo tornare a casa, non aveva senso andare altrove. Lo dovevo a mio padre, a mio nonno, al sevillismo e a Puerta”. Il riferimento va ad Antonio Puerta, suo amico e cresciuto con lui nelle giovanili del Siviglia, morto a 23 anni nel 2007 per un infarto durante Siviglia-Getafe.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.