Sarri parla di ciclo finito alla Lazio, pronto l’addio?

La sconfitta, pesante, col Bayern Monaco potrebbe aver rappresentato un importante punto di svolta per il futuro della Lazio. Nel post-partita, infatti, sono arrivate dichiarazioni piuttosto pesanti di Maurizio Sarri: il tecnico, alla terza stagione in biancoceleste, per la prima volta ha parlato apertamente di fine ciclo e, di conseguenza, aumenta le voci su un suo possibile addio a fine stagione.

Il contratto di Sarri

Sì, perché lo stesso Sarri ha ricordato che gli accordi con gli allenatori valgono fino ad un certo punto, gettando quindi un’ombra sulla sua permanenza a Roma anche per la prossima stagione. Vale la pena ricordare che l’ex tecnico del Napoli ha un contratto valido fino al 2025 e lo stesso club biancoceleste ha più volte ribadito di avere assoluta fiducia nel suo operato. Sarri, comunque, per restare chiderà probabilmente un repulisti totale: “Può essere che siamo a fine ciclo, la squadra non è giovane quindi qualcosa si dovrà fare. Sul mio futuro bisogna chiedere alla società”.

E, in effetti, una possibile mancata qualificazione alle coppe europee dopo 7 anni potrebbe portare alla definitiva chiusura di un ciclo iniziato con Inzaghi e portato avanti da Sarri (che lo scorso anno ha conquistato un brillante secondo posto) grazie a punti fermi come Milinkovic, Immobile e Luis Alberto. Uno è già partito, gli altri due potrebbero salutare a breve.

I possibili sostituti

Ma chi potrebbe sostituire Sarri alla guida della Lazio? Raffaele Palladino, allenatore del Monza, sarebbe in cima alle preferenze di Lotito che, però, dopo l’addio di Inzaghi aveva già sondato Vincenzo Italiano, all’epoca tecnico dello Spezia. Italiano, peraltro, potrebbe portare avanti il progetto tattico di Sarri. In lizza c’è anche Igor Tudor: il croato, 45 anni, ha già allenato in Italia, conosce benissimo il nostro calcio e la sua ultima esperienza si è chiusa con un esonero al Marsiglia.