Nel calcio, spesso le grandi storie nascono dalle seconde opportunità. È il caso di Pierre Kalulu, che da scarto del Milan è diventato una delle colonne della Juventus. La sua parabola ricorda da vicino quella di Edgar Davids, altro giocatore passato dall’essere sottovalutato dai rossoneri a protagonista indiscusso in bianconero.
Una chance inattesa
La scorsa estate, Kalulu sembrava destinato a rimanere ai margini anche alla Juventus. Dopo una stagione travagliata al Milan, caratterizzata da infortuni e scarso minutaggio, il difensore francese era stato inserito tra i giocatori cedibili. Anche la sua nuova avventura a Torino sembrava partire in salita: la Juventus aveva puntato su Jean-Clair Todibo, ma il mancato accordo con il difensore del Nizza ha spalancato le porte a Kalulu.
L’iniziale titubanza del francese, preoccupato di trovare poco spazio in una rosa già ricca di difensori come Bremer, Danilo e Gatti, è stata superata grazie alle rassicurazioni del tecnico Thiago Motta. Il lavoro, la determinazione e la capacità di adattarsi in più ruoli difensivi hanno fatto il resto. Motta ha creduto nelle qualità di Kalulu, intuendo che sarebbe potuto diventare una pedina fondamentale del suo progetto.
L’ascesa nella difesa bianconera
La chiave del successo di Kalulu è stata la sua versatilità. Difensore capace di giocare sia come terzino che come centrale, il francese ha saputo sfruttare ogni occasione per mettersi in mostra. L’infortunio di Gatti e poi quello di Bremer gli hanno spianato la strada, permettendogli di conquistare una maglia da titolare. Le sue prestazioni sono state di altissimo livello, sia in Champions League contro il Lipsia che in campionato contro il Cagliari.
Kalulu è riuscito a imporsi in una difesa che, sulla carta, sembrava già definita, dimostrando di essere un valore aggiunto per la Juventus. Oltre alla solidità difensiva, il francese ha mostrato notevoli capacità di impostazione, contribuendo alla manovra con la sua abilità nel portare palla e far partire l’azione.
Un affare low-cost per la Juventus
Dal punto di vista economico, l’operazione Kalulu si sta rivelando un autentico colpo di mercato per la Juventus. Arrivato in prestito per 3 milioni, il difensore ha un diritto di riscatto fissato a 14 milioni (più bonus), una cifra più che ragionevole per un giocatore giovane (24 anni) e in continua crescita. Con l’infortunio di Bremer che lo terrà lontano dai campi per gran parte della stagione, Kalulu è diventato ancora più prezioso per la squadra bianconera.
A questo punto, appare improbabile che la Juventus lasci sfuggire l’opportunità di riscattarlo a fine stagione, soprattutto se continuerà a mantenere gli standard attuali. Il rapporto qualità-prezzo è decisamente favorevole, e la sua adattabilità ai dettami tattici di Motta lo rende un elemento strategico per il futuro.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.