La Juve non concede spiragli a Pogba: rescissione consensuale o per inadempienza

Brando Guidacci

Pronostici Calcio di Oggi 23 giugno 2021

La vicenda tra Paul Pogba e la Juventus sembra avvicinarsi a una conclusione, con il club torinese fermo sulle proprie posizioni. Nonostante le recenti dichiarazioni dei dirigenti bianconeri che parlano di Pogba al passato — “È stato un grande giocatore” — la questione è ben lontana dal chiudersi. Le trattative tra la Juventus e l’entourage del centrocampista francese continuano, con l’obiettivo comune di trovare una soluzione per un addio anticipato.

La Juventus, che sta vivendo una fase di profonda ristrutturazione sotto la guida di Thiago Motta, ha già salutato molti protagonisti del recente passato (Chiesa, Szczesny, Alex Sandro, Rabiot) e Pogba sembra destinato a seguire lo stesso percorso. Tornato a Torino nell’estate del 2022 dopo essersi svincolato dal Manchester United, il centrocampista francese ha firmato un contratto fino al 2026 con uno stipendio di 8 milioni di euro netti, più 2 milioni di bonus. Tuttavia, queste cifre non si adattano più alla nuova politica di contenimento dei costi del club. I più recenti acquisti della Juventus, come Koopmeiners e Douglas Luiz, non superano la soglia dei 5 milioni netti.

Oltre ai costi, la lunga inattività di Pogba pesa ulteriormente sulla situazione. Tra infortuni e la recente squalifica per doping, il giocatore ha accumulato solo 12 presenze in due stagioni, per un totale di 213 minuti giocati. L’ultimo match risale al 3 settembre contro l’Empoli, poco prima della sospensione a seguito della positività ai controlli antidoping effettuati il 20 agosto.

La strada verso l’addio

In questo contesto, la Juventus sta cercando di negoziare una separazione consensuale con il giocatore, sperando di chiudere la questione entro gennaio. Questo permetterebbe a Pogba di cercare una nuova avventura calcistica già a marzo, quando la sua squalifica terminerà. La destinazione più probabile sembra essere la MLS statunitense, una scelta che risponderebbe non solo a questioni sportive, ma anche di vita.

L’ipotesi risoluzione unilaterale

Se le trattative per un divorzio consensuale dovessero fallire, la Juventus potrebbe giocarsi la carta dell’inadempienza contrattuale. Il club ha in mano il “jolly” della risoluzione unilaterale del contratto, puntando sulla squalifica per doping di Pogba come causa legittima per chiudere l’accordo. I diciotto mesi di sospensione rappresentano infatti una forte leva legale per la società bianconera.

In questo scenario complesso, il futuro di Paul Pogba sembra ormai segnato. La Juventus è intenzionata a tagliare i ponti con un giocatore che, pur essendo stato uno dei protagonisti delle passate stagioni, oggi rappresenta un ingombrante retaggio del passato. La scelta ora sembra essere nelle mani del giocatore e del suo entourage: trovare un accordo per un addio dignitoso o rischiare la rottura totale.

Brando Guidacci

Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.