Ufficiale, Mancini non è più il c.t. dell’Arabia Saudita

Brando Guidacci

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La notizia è di quelle che scuotono il mondo del calcio internazionale: Roberto Mancini non è più il commissario tecnico dell’a nazionale dell’Arabia Saudita. La Saudi Arabian Football Federation (SAFF) ha confermato con un comunicato la separazione anticipata dall’ex ct dell’Italia, campione d’Europa con gli Azzurri nel 2021. Il divorzio, che circolava come indiscrezione da settimane, è ora definitivo. Tuttavia, permangono incognite sui termini economici della risoluzione contrattuale.

Mancini e il peso delle critiche

L’avventura di Mancini alla guida dell’Arabia Saudita non è mai decollata. Il ct marchigiano, subentrato in panchina ad agosto 2023, è finito presto nel mirino della critica, soprattutto a causa del suo super ingaggio, stimato tra i 25 e i 30 milioni di euro all’anno. La situazione è esplosa in particolare dopo uno scontro verbale con un giornalista giapponese, che lo aveva pungolato sul suo stipendio. Mancini, visibilmente irritato, aveva risposto provocatoriamente: “Vuoi vedere il mio conto in banca?”. Una battuta che, sebbene possa aver alleggerito l’atmosfera, non ha migliorato la sua posizione agli occhi del pubblico e della federazione saudita.

Un bilancio sotto le aspettative

Dalla sua nomina, Mancini ha diretto la nazionale in 18 partite, riuscendo a collezionare solo sette vittorie, cinque pareggi e ben sei sconfitte. Un bilancio che non ha convinto la dirigenza saudita, desiderosa di vedere la squadra brillare nelle competizioni internazionali. La partecipazione alla Coppa d’Asia 2023 si è rivelata una delusione, con l’Arabia Saudita eliminata agli ottavi di finale per mano della Corea del Sud. Sul fronte delle qualificazioni mondiali, il recente pareggio contro il Bahrain ha compromesso il cammino della squadra, attualmente terza nel girone C con appena cinque punti, a pari merito con l’Australia.

La corsa al successore: nomi internazionali in lizza

Con il posto vacante sulla panchina saudita, la federazione si è già messa al lavoro per individuare un sostituto di spessore. Tra i nomi papabili spicca quello del brasiliano Tite, ex ct del Brasile, che gode di un’ottima reputazione a livello internazionale. Non manca l’ipotesi di Zinedine Zidane, che potrebbe portare una ventata di freschezza e un approccio vincente. La lista include anche l’argentino Ramón Díaz e il francese Hervé Renard, che ha già allenato l’Arabia Saudita, portandola fino al Mondiale del 2022.

Brando Guidacci

Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.