Davide Frattesi vuole più spazio. L’idea di essere una riserva di lusso all’Inter, con poche occasioni da titolare tra Serie A e Champions League, non lo soddisfa più. Il centrocampista, che sogna di tornare alla Roma – il club in cui è cresciuto – o di tentare l’avventura in Premier League, ha già fatto sapere attraverso il suo entourage di voler cambiare aria. Tuttavia, il muro dell’Inter si erge alto, e la richiesta economica è chiara: 45-50 milioni di euro.
Il nodo del prezzo: cessione solo alle giuste condizioni
La società nerazzurra, che ha il giocatore sotto contratto fino al 2028, non intende cedere a sconti o pressioni esterne. Nei prossimi giorni, come riportato dal Corriere della Sera, Frattesi sarà convocato dalla dirigenza per discutere il suo futuro. Il messaggio sarà inequivocabile: se non arriverà un’offerta all’altezza delle aspettative del club, il centrocampista resterà a Milano almeno fino a giugno.
Un altro fattore cruciale è la mancanza di alternative concrete. La Roma, affascinata dal possibile ritorno di Frattesi, si trova fuori portata a livello economico. Il direttore sportivo giallorosso, Florent Ghisolfi, ha recentemente definito Frattesi “un figlio di Roma”, ma l’attuale situazione finanziaria del club rende impossibile competere con le richieste dell’Inter. Inoltre, l’idea di uno scambio con Lorenzo Pellegrini, ipotizzato in passato, è tramontata: il capitano della Roma ha ritrovato fiducia e centralità , spegnendo ogni scenario di addio.
Tottenham e Premier League: il richiamo inglese
Non solo la Roma, però, guarda con interesse a Frattesi. Anche il Tottenham si sarebbe mosso, sondando il terreno per il centrocampista italiano. Gli Spurs potrebbero rappresentare una soluzione interessante per entrambe le parti: il club londinese ha disponibilità economiche e il giocatore potrebbe trovare un ruolo di maggiore rilievo in un campionato prestigioso come la Premier League.
Minutaggio ridotto, ambizioni alte
In questa stagione, Frattesi ha collezionato solo quattro presenze da titolare su 17 partite in Serie A e tre in Champions League, accumulando un totale di 942 minuti, considerando tutte le competizioni. Troppo poco per un giocatore che punta a un ruolo di protagonista, sia a livello di club che in ottica Nazionale.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.