Cristiano Ronaldo ha detto no. Non a un torneo qualsiasi, ma al nuovo Mondiale per club negli Stati Uniti, la prima edizione della competizione globale nella formula rivoluzionata voluta dalla FIFA. L’Al Hilal, campione d’Arabia e prossimo protagonista del torneo, aveva avanzato un’offerta ambiziosa: ingaggiare il fenomeno portoghese per disputare il torneo con la maglia azzurra della formazione saudita. Una proposta che avrebbe portato CR7 ad affrontare anche il suo passato più glorioso, il Real Madrid, nello stesso girone con Pachuca e Red Bull Salisburgo.
No al tradimento
Ma Ronaldo ha risposto picche. L’ex stella di Manchester United, Real Madrid e Juventus ha preferito non “tradire” l’Al Nassr, squadra di cui è capitano e simbolo, scegliendo di non indossare la maglia di un altro club neppure temporaneamente. Una decisione che conferma il suo attaccamento alla società saudita, nonostante le recenti delusioni in campo continentale, in particolare nella Champions League asiatica, dove l’Al Nassr è stato eliminato ancora una volta.
Secondo fonti vicine al club, il portoghese sarebbe addirittura vicino al rinnovo contrattuale per un’ulteriore stagione, prolungando così il suo soggiorno nel Golfo oltre i limiti inizialmente previsti. Un atto di fedeltà che, in un calcio sempre più liquido, ha il sapore della scelta romantica.
Niente sfida contro Messi
Smentite, inoltre, le voci che volevano Ronaldo in campo con l’Al Ahly nel match inaugurale del torneo contro l’Inter Miami di Lionel Messi, rivale storico con cui ha segnato un’era del calcio mondiale. Niente “remake” del Clasico, almeno per ora. L’incontro tra egiziani e statunitensi, previsto nella notte tra il 14 e il 15 giugno e trasmesso in esclusiva su Mediaset, aprirà una rassegna che promette spettacolo.
Ad oggi, l’unico spiraglio per vedere Cristiano Ronaldo protagonista del torneo passa da un’eventuale (e altamente improbabile) wild card per l’Al Nassr. Ma il dado sembra tratto: CR7 resterà fuori dalla rassegna iridata per club.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.