La Roma guarda al futuro, consapevole che la stagione in corso rappresenta l’ultima danza di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa. Lo ha ribadito più volte lui stesso, con la consueta eleganza, confermando che questa sarà davvero la sua ultima avventura in panchina, dopo oltre quarant’anni di calcio vissuti tra campo e spogliatoi. Eppure, lasciare la Roma non significa scomparire: Ranieri è pronto a restare nel club con un ruolo più defilato ma ancora influente, probabilmente da consulente tecnico. Il suo primo incarico? Trovare il suo successore.
È partito così un vero e proprio casting per la panchina, che procede a fari spenti ma con un’intensità crescente. E il dibattito, all’interno di Trigoria, è già acceso: affidarsi all’esperienza o scommettere su una nuova visione?
I profili dell’esperienza: Pioli e Allegri in cima alla lista
L’identikit dell’uomo d’esperienza porta a nomi pesanti, con Stefano Pioli in cima alle preferenze. L’ex tecnico del Milan, reduce da una parentesi in Arabia Saudita che sembra ormai al capolinea, rappresenta una figura solida: equilibrato, flessibile dal punto di vista tattico e capace di dare un’identità alla squadra senza forzature ideologiche. Non a caso, è un nome che piace molto allo stesso Ranieri.
Ma Pioli non è l’unico veterano nel mirino. Massimiliano Allegri resta una suggestione concreta. Il suo profilo è noto: grande gestore, carisma da vendere, profonda conoscenza del calcio italiano e una naturale inclinazione a valorizzare i giocatori tecnici – un aspetto non secondario considerando la presenza in rosa di Dybala, Baldanzi, Soulé e Pellegrini. Tuttavia, le sirene economiche provenienti da altri lidi, soprattutto da Napoli e dal Golfo, complicano il quadro.
I giovani rampanti: idee fresche e sogni olimpici
Sull’altro fronte si muove una corrente più audace: quella che sogna una Roma rinnovata nelle idee e nello stile. Qui emergono nomi che raccontano un calcio nuovo, ambizioso e più spettacolare.
Cesc Fabregas è uno dei candidati più intriganti. Il suo nome piace molto a Ranieri, forse per quella combinazione di intelligenza calcistica e freschezza comunicativa che potrebbe rivitalizzare l’ambiente. Stessa filosofia per Francesco Farioli, allenatore italiano dell’Ajax, sorprendente protagonista dell’Eredivisie con un gioco offensivo e moderno.
E nelle ultime ore si è aggiunto anche il nome di Cristian Chivu, che al Parma ha impresso una svolta significativa con risultati concreti e un’idea di calcio propositiva. Un richiamo al passato da giocatore giallorosso che, in chiave romantica, non passa certo inosservato.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.