A pochi giorni dalla dolorosa separazione con Theo Hernandez, in casa Milan torna a farsi largo l’inquietudine. Questa volta l’allarme arriva da Riyadh. Secondo fonti vicine al club saudita, l’Al Nassr avrebbe messo nel mirino Christian Pulisic, perno tecnico e carismatico dei rossoneri, arrivato nel 2023 dal Chelsea e da allora diventato una pedina imprescindibile nello scacchiere milanista.
L’americano, il cui contratto scade nel 2027, non è sul mercato. Lo ha ribadito senza esitazioni anche il direttore sportivo Tare, definendolo “un giocatore fondamentale per la prossima stagione”. Ma nel calcio contemporaneo, dove i confini tra mercato e geopolitica si fanno sempre più labili, le dichiarazioni pubbliche rischiano di valere quanto la carta su cui sono scritte.
Una tentazione dal deserto
L’Al Nassr, fresco di rinnovo con Cristiano Ronaldo e guidato ora in panchina da Jorge Jesus, sta cercando un profilo offensivo in grado di completare un reparto già ambizioso. Pulisic, con la sua visione di gioco, la capacità di saltare l’uomo e il carisma da leader silenzioso, rappresenta il tipo di profilo su cui il club saudita sarebbe disposto a investire. E l’esperienza recente insegna: quando le squadre della Saudi Pro League mettono un obiettivo nel mirino, difficilmente si accontentano di un no.
Il Milan lo sa bene. Lo hanno imparato Theo, Bennacer e lo stesso Pioli, ora accasato proprio nel Golfo. In questo contesto, la parola “incedibile” rischia di diventare relativa, soprattutto quando sul tavolo iniziano a comparire cifre fuori scala.
La strategia rossonera: rinnovo fino al 2029
Da qui la contromossa del club milanese, intenzionato ad anticipare i tempi per il rinnovo di Pulisic. L’idea, secondo fonti vicine alla società , sarebbe quella di blindare il giocatore con un nuovo contratto fino al 2029 e un sensibile adeguamento dell’ingaggio, nella speranza di rafforzare il legame con il progetto tecnico e smorzare eventuali tentazioni.
Un’operazione che Tare considera prioritaria, anche per il messaggio che manderebbe all’ambiente e al mercato: dopo la cessione di Theo, il Milan non intende smantellare ma consolidare.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.