Mentre le voci sulla cessione di Douglas Luiz si fanno più insistenti, la Juventus prepara il terreno per un nuovo assalto a centrocampo. L’addio del brasiliano – corteggiato da Everton e West Ham – aprirebbe uno spazio importante nella mediana bianconera. Uno spazio che il direttore generale Comolli non vuole lasciare scoperto troppo a lungo.
Conceição è praticamente cosa fatta, ma adesso il mirino si sposta sulla zona nevralgica del campo. E in cima alla lista dei desideri è rispuntato un nome che in Serie A conoscono fin troppo bene: Frank Kessié.
Il ritorno del vecchio pallino
Il centrocampista ivoriano, ex Milan e Barcellona, era stato già accostato alla Juventus in passato, prima di scegliere l’avventura araba con l’Al Ahli. Un triennale firmato nell’estate del 2023, un contratto ancora in essere e un ruolo centrale all’interno del club – di cui è anche diventato capitano – sembrano però raffreddare le possibilità di un ritorno immediato in Italia. Kessié, al momento, non avrebbe intenzione di interrompere anzitempo l’esperienza in Arabia Saudita, ma la situazione resta fluida.
La Juventus osserva, attende segnali. Con un dettaglio che potrebbe fare la differenza: stavolta non è più una semplice suggestione di mercato, ma un’operazione che potrebbe prendere quota non appena sarà ufficializzata la partenza di Douglas Luiz.
Alternative in rampa di lancio
Nel frattempo, Comolli non si limita a un solo obiettivo. Il piano B – o forse anche C – è già pronto. Due i nomi sotto osservazione: João Gomes, detto André, attualmente al Wolverhampton, e Morten Hjulmand, regista danese dello Sporting Lisbona.
Il primo, classe 2001, ha lasciato il Brasile nell’estate del 2024 per trasferirsi in Premier League. Cresciuto nel vivaio del Fluminense, è stato acquistato per 22 milioni di euro dal Wolverhampton, dove ha mostrato personalità e solidità . Fisico, visione di gioco, margini di crescita: è uno di quei profili che intrigano per l’equilibrio che sanno garantire, anche in un contesto tecnico-tattico come quello di Thiago Motta.
Quanto a Hjulmand, il discorso è più articolato. In Italia ci ha già giocato – eccome – vestendo per due stagioni la maglia del Lecce, con cui ha totalizzato 91 presenze e una storica promozione dalla B alla A. Dopo l’esperienza salentina è passato allo Sporting Lisbona per 18 milioni più 3 di bonus, diventando ben presto una delle colonne del centrocampo portoghese. Chi lo ha seguito in Salento parla di lui come di un leader silenzioso, preciso nei tempi d’intervento, ordinato nella gestione del pallone, tatticamente maturo.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.