Inter, avanti tutta per Lookman: trapelate le cifre

Brando Guidacci

lookman

L’Inter accelera su Ademola Lookman. I nerazzurri, guidati dalla visione tecnica di Chivu e da una dirigenza che continua a puntare su profili già pronti per l’alto livello, hanno fatto del nigeriano il grande obiettivo offensivo dell’estate 2025. La prima bozza d’intesa con il giocatore è stata raggiunta, ma ora l’ostacolo si chiama Atalanta. Il club bergamasco non chiude la porta in faccia alla cessione, ma nemmeno spalanca i cancelli: chiede 50 milioni di euro, con uno sconto possibile solo in caso di cessione all’estero.

Da Milano, però, il messaggio è chiaro: la valutazione dell’Inter si ferma tra i 35 e i 40 milioni, forte non solo del contratto in scadenza nel 2027, ma soprattutto di una promessa che Lookman avrebbe ricevuto dodici mesi fa. È qui che la vicenda si fa interessante, e affonda le sue radici in un’estate fa.

Il patto dell’anno scorso

Nell’estate 2024, l’Atalanta si trovò davanti a una scelta cruciale: accettare le ricche offerte arrivate per Koopmeiners e Lookman, o trattenerne almeno uno. La Juventus premeva sull’olandese, il Paris Saint-Germain era pronto a portare il nigeriano sotto la Tour Eiffel. Alla fine, i bergamaschi decisero di sacrificare Koopmeiners, blindando l’attaccante con un messaggio chiaro: “resta ancora un anno, poi se arriverà una grande proposta, ti libereremo”.

Promessa verbale? Sì, ma nelle dinamiche del calcio moderno anche le strette di mano valgono, soprattutto quando servono a trattenere un calciatore controvoglia. Ed è proprio su questa leva che Lookman, con il supporto dell’Inter, vuole ora far pressione per ottenere il via libera.

La questione del contratto

Al netto della parola data, c’è un secondo fattore che spinge verso la trattativa: il contratto. Lookman è legato all’Atalanta fino al 2027, ma già alla fine di questa stagione entrerà nell’ultimo biennio, una soglia sempre più delicata per i club intenzionati a monetizzare senza troppi rischi. Se il rinnovo non dovesse arrivare (e al momento non ci sono segnali in questa direzione), la Dea si ritroverebbe nell’estate 2026 con un giocatore a un solo anno dalla scadenza: a quel punto la forza contrattuale calerebbe drasticamente, e anche le offerte.

In quest’ottica, cedere ora – e farlo a una cifra che resta comunque elevata – potrebbe rivelarsi la mossa più logica per Percassi e la dirigenza.

Brando Guidacci

Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.