La Juventus ha deciso di accelerare. Jadon Sancho, esterno inglese del Manchester United, è ormai più di un obiettivo: è la priorità . L’idea di portare a Torino un giocatore in cerca di rilancio, ma con talento cristallino, si scontra però con una necessità contabile imprescindibile. Prima di chiudere l’accordo con i Red Devils, la dirigenza bianconera deve fare cassa, e i nomi scelti per finanziare l’operazione sono due: Samuel Mbangula e Timothy Weah.
Le uscite che sbloccano il mercato
Il primo a fare le valigie sarà con ogni probabilità Samuel Mbangula. Il Werder Brema è pronto a versare circa 13 milioni di euro per l’esterno belga, che la Juventus aveva prelevato a meno di mezzo milione di euro dall’Anderlecht. Un’operazione a bassissimo impatto economico che, in prospettiva, si rivela oggi una mossa da plusvalenza. Con Igor Tudor, Mbangula ha trovato pochissimo spazio – appena quattro minuti tra le gare contro Bologna e Udinese – e non rientra nei piani del tecnico croato. Gli agenti del giocatore sono già a Torino per limare gli ultimi dettagli prima dell’addio.
Situazione diversa ma conclusione simile per Timothy Weah. L’americano ha avuto qualche chance in più sotto la gestione Tudor – nove presenze in campionato, tre da titolare – ma resta in uscita. Dopo aver rifiutato il trasferimento al Nottingham Forest, ora l’esterno è vicino al Marsiglia, dove Roberto De Zerbi è pronto a riabbracciarlo in Ligue 1. L’accordo si dovrebbe chiudere intorno ai 15 milioni di euro, cifra che la Juve considera adeguata per un profilo che ha faticato a trovare continuità , nonostante un impiego più frequente rispetto a Mbangula.
I numeri dell’affare Sancho
Queste due cessioni, con un incasso complessivo che sfiora i 30 milioni, diventano la chiave per sbloccare l’affare Sancho. Con il Manchester United c’è già una bozza d’intesa per 15 milioni di sterline, equivalenti a circa 18 milioni di euro. Resta da definire l’ingaggio del giocatore, che dovrebbe aggirarsi intorno ai sei milioni netti a stagione, cifra non sostenibile senza interventi preventivi sul bilancio.
I colloqui con il club inglese e con l’entourage dell’ex Borussia Dortmund proseguono in parallelo, mentre a Torino si lavora sotto traccia per chiudere il cerchio. Le prossime ore saranno decisive per capire se il sacrificio di due esterni potrà tradursi nell’arrivo di un talento che, dopo stagioni altalenanti, cerca un ambiente dove ripartire.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.