Una delle conseguenze della rivoluzione societaria alla Juve è un ruolo più centrale di Massimiliano Allegri nella direzione sportiva. Tradotto: il toscano avrà molta più voce in capitolo sulle scelte di mercato e questo cambiamento si toccherà con mano già a gennaio.
Piace Mac Allister
Nei prossimi mesi sarà il centrocampo il reparto che vedrà più cambiamenti. Paredes quasi certamente non verrà riscattato (il suo rendimento non giustifica 20 milioni per il cartellino e 7 milioni d’ingaggio), Rabiot ha il contratto in scadenza a giugno e sta già valutando le offerte provenienti da Inghilterra e Spagna. Il francese potrebbe salutare già a gennaio (la Juve monetizzerebbe la sua cessione), così come McKennie: entrambi sono apprezzati da Allegri ma lo statunitense ha mercato in Premier e in caso di offerta soddisfacente i bianconeri non esiteranno a salutarlo.
A quel punto si punterà Alexis Mac Allister, fresco campione del mondo con l’Argentina. Le prestazioni del centrocampista del Brighton in Qatar hanno impressionato Allegri, il mediano potrebbe essere l’innesto perfetto per il centrocampo della Juventus. Gli inglesi, ovviamente, sperano in un’asta internazionale, la Juve dal suo canto proverà ad anticipare la concorrenza e chiudere un’operazione che non superi i 40-50 milioni di euro nel complesso.
Dalot in estate?
Si penserà poi a rafforzare le fasce, considerato che ci sono due calciatori in scadenza di contratto che difficilmente rinnoveranno: Alex Sandro e, soprattutto, Cuadrado lasceranno un vuoto al di là del rendimento non entusiasmante delle ultime due stagioni.
La Juve valuta diversi nomi a destra, sono state avanzate le candidature di Fresneda e Karsdorp (l’olandese già a gennaio) ma il vero obiettivo è Diogo Dalot. Il 23enne ex Milan si sta facendo apprezzare al Manchester United, i “red devils” hanno di recente esercitato l’opzione di rinnovo annuale portando la scadenza del suo contratto al 2024. Ma la partenza di Cristiano Ronaldo rimette in discussione la posizione del portoghese, lo United valuterebbe la cessione a titolo definitivo a giugno.
Alfonso Grembiule
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