All’Inter tre nuovi titolari: anche Calhanoglu escluso dalla formazione

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Inter, verso il 2026 con un’identità da riscrivere: Chivu e la sfida del nuovo ciclo

L’orizzonte nerazzurro guarda già al 2026, un anno che potrebbe segnare un vero cambio di pelle. Nel recente approfondimento dedicato al calciomercato interista, l’analisi ha messo in luce come la dirigenza e Cristian Chivu si preparino a una ricostruzione strutturale della rosa, con scelte che incidono su reparti chiave e gerarchie consolidate. La sensazione è che la prossima estate sarà quella dei veri aggiustamenti tattici, frutto di un ragionamento volto a rendere la squadra più fisica e continua nella gestione delle due fasi.

Uno dei nodi centrali riguarda il centrocampo, dove il tecnico avrebbe spinto per l’arrivo di un profilo capace di dare maggiore copertura davanti alla difesa e innescare con rapidità la manovra offensiva. Il nome emerso nei mesi scorsi è quello di Koné, obiettivo da tempo monitorato, ma valutato a cifre elevate dalla Roma. Il giocatore resta un riferimento tecnico ideale per il progetto interista, anche se la trattativa non ha mai trovato un punto d’incontro concreto. Da questa riflessione nasce però la necessità di un rinnovamento che potrebbe coinvolgere anche elementi cardine dello spogliatoio.

Il rebus Calhanoglu e il futuro degli equilibri interni

Tra i simboli dell’attuale ciclo, Hakan Calhanoglu rappresenta un caso interessante. In Turchia non hanno mai smesso di ipotizzare un futuro al Galatasaray, alimentando le incertezze sul suo ruolo nell’Inter che verrà. Il centrocampista rimane un punto di forza per la qualità tecnica e la leadership, ma le strategie di medio periodo della società potrebbero ridisegnarne le prospettive. Chivu, dal canto suo, reclama intensità e dinamismo, caratteristiche che indirizzano la ricerca verso profili con impatto atletico maggiore.

Discorso aperto anche per Bisseck, vicino alla partenza in estate ma rimasto alla base per mancanza d’accordo economico. Il giovane tedesco potrebbe tornare in bilico se dovessero concretizzarsi alcune cessioni, con Frattesi e Pio Esposito tra i giocatori su cui si concentrano le valutazioni più prudenti.

Sommer, rinnovo difficile e nuovi scenari per la porta

Il capitolo portiere è destinato a incidere. Yann Sommer ha il contratto in scadenza nel 2026 e l’ipotesi di un addio a parametro zero resta credibile. Nelle riflessioni interne si valuta la possibilità di individuare un profilo su cui costruire un nuovo ciclo, in linea con la tradizione di una società che preferisce solidità e continuità tra i pali. Sullo sfondo resta la variabile clausola di Dumfries dopo il Mondiale, altro potenziale punto di svolta. Tutto lascia intendere che la prossima stagione, più che un semplice rinnovamento, sarà per l’Inter una fase di ridefinizione profonda della propria identità competitiva.

Brando Guidacci - TopScommesse

Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ  di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ  legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.

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