Carlo Ancelotti è diventato il primo allenatore in assoluto a vincere tutti e 5 i maggiori campionati d’Europa: lo ha fatto con Milan, Chelsea, PSG, Bayern Monaco e Real Madrid. La seconda tappa in Spagna è stata tanto inattesa quanto fino a questo momento soddisfacente: domani il Madrid ospiterà il Manchester City nella semifinale di ritorno di Champions League, Ancelotti ha già vinto questo trofeo coi “blancos”.
Il futuro di Ancelotti
Il tecnico emiliano ha rilasciato un’intervista in cui parla anche del suo futuro: “Probabilmente smetto dopo il Real Madrid, se il club decide di tenermi per i prossimi 10 anni allenerò per altri dieci anni. Voglio fare tante cose che in questi anni ho tralasciato: trascorrere del tempo coi miei nipoti, andare a trovare più spesso mia sorella, visitare l’Australia e Rio De Janeiro dove non sono mai stato…Quando smetterò potrò fare tutte queste cose. Una nazionale? Ora è prematuro e di certo non per questo Mondiale. 2026 col Canada? Perché no, mi piacerebbe, ha fatto benissimo”.
Benzema al top
Ancelotti ha poi utilizzato parole di grande stima per Karim Benzema, immenso fuoriclasse che sta trascinando il Real Madrid a suon di gol e prestazioni eccezionali. Il centravanti francese è un classe ’87 ma è definitivamente esploso dopo l’addio di Ronaldo: “Lui è sempre stato continuo nella sua carriera, non ha avuto alti e bassi ma ha sempre progredito, restando sempre ad alti livelli. Forse oggi è nel suo miglior momento. Non va allenato, né gestito: è un gran professionista e molto umile, lui va solo utilizzato. Oggi è uno dei calciatori più famosi al mondo e credo che conquisterà il Pallone d’Oro. Va però ricordato che non si vince soltanto grazie a Benzema: qui c’è una struttura forte e un club forte oltre che la qualità della rosa di altissimo livello”.
Brando Guidacci
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