La parabola di Federico Chiesa in Premier League sembra destinata a concludersi con un mesto epilogo. L’esterno offensivo italiano, arrivato in estate tra grandi aspettative, ha trovato ben poco spazio con il Liverpool, tanto da diventare oggetto di scherno da parte di alcuni tifosi dei Reds. A pesare sul suo cammino non sono soltanto scelte tecniche, ma anche i fantasmi di un grave infortunio che, a distanza di anni, continua a condizionarlo.
Dall’Europeo da eroe all’oblio di Anfield
Era il 2021 quando Federico Chiesa brillava con la maglia dell’Italia, trascinando gli Azzurri al trionfo europeo. A Wembley, proprio in terra inglese, l’ex Juventus e Fiorentina si impose come uno degli uomini simbolo della Nazionale di Roberto Mancini. Oggi, invece, sempre in Inghilterra, il suo destino appare ben diverso.
Nella recente sfida di Anfield contro il Paris Saint-Germain, valsa l’eliminazione dalla Champions League ai rigori, Chiesa è rimasto ancora una volta spettatore non pagante, accomodato in panchina senza mai entrare in campo. Una costante di questa stagione, che lo ha visto raccogliere soltanto 25 minuti in Premier League, distribuiti su tre presenze.
Le critiche dei tifosi e il rischio di una stagione da dimenticare
La pazienza dei tifosi del Liverpool sembra ormai esaurita. Sui social, alcuni sostenitori dei Reds hanno espresso il loro malcontento con commenti sarcastici: “Chiesa sta vivendo il nostro sogno: abbonamento in prima fila e 140 mila sterline a settimana”, recita uno dei tanti tweet circolati dopo l’ennesima panchina dell’azzurro. La sensazione è che il classe 1997 non abbia mai trovato spazio nei piani di Arne Slot e che la sua esperienza inglese sia destinata a chiudersi con un nulla di fatto.
La mancata continuità in campo non è solo un problema di fiducia dell’allenatore, ma anche di regolamento. Con sole tre apparizioni in Premier, infatti, Chiesa rischia di non ottenere nemmeno la medaglia da campione qualora il Liverpool riuscisse a vincere il titolo. Il regolamento della FA prevede infatti che la medaglia venga assegnata solo ai giocatori con almeno cinque presenze stagionali.
Il trauma dell’infortunio e il futuro lontano dalla Premier
Se il presente appare cupo, il passato recente non è stato da meno. Da quel grave infortunio al crociato subito con la Juventus due inverni fa, Chiesa non è più riuscito a tornare ai livelli di un tempo. Il talento esplosivo che lo aveva reso uno dei migliori esterni d’Europa sembra essersi smarrito tra paure, timori di ricadute e una condizione fisica mai ritrovata del tutto.
Nemmeno il cambio di scenario, che doveva rappresentare un trampolino di rilancio, ha funzionato. Il trasferimento in Premier, accolto come un’opportunità per compiere un ulteriore salto di qualità, si è trasformato in un incubo calcistico. Adesso l’addio sembra inevitabile, con un ritorno in Italia che appare come l’opzione più probabile. Tuttavia, un trasferimento in Serie A comporterebbe sacrifici economici non indifferenti: attualmente Chiesa percepisce uno stipendio da 7,5 milioni di euro netti, cifra fuori portata per la maggior parte delle squadre italiane.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.