Anche ieri, Jude Bellingham è stato decisivo nella vittoria del Real Madrid: Ancelotti si gode l’eccezionale inizio dell’avventura spagnola della stellina inglese, arrivato in estate e di fatto l’unico grande colpo di mercato in tutto il campionato spagnolo. Per prelevarlo dal Borussia Dortmund, Florentino Perez ha staccato un assegno da 130 milioni di euro. Cifre da capogiro se si pensa che parliamo di un classe 2003.
Al posto di Benzema
Nonostante il grande investimento, in molti si aspettavano un secondo colpo in entrata per sostituire Benzema: l’ex Pallone d’Oro si è accasato in Arabia Saudita, al suo posto è arrivato a parametro zero il veterano Joselu, retrocesso con l’Espanyol. In realtà, Ancelotti aveva già in mente come schierare il suo Real Madrid: Vinicius e Rodrygo, fino allo scorso anno esterni puri nel 4-3-3 con Benzema al centro dell’attacco, sono stati accentrati ma a loro viene lasciata libertà di svariare su tutto il fronte offensivo. Alle loro spalle, è stato piazzato Bellingham che, però, è davvero molto di più di un semplice trequartista. L’inglese è davvero un calciatore completo grazie alla sua intelligenza tattica che gli consente di giocare in qualsiasi posizione del centrocampo e di risultare decisivo anche in fase realizzativa.
I gol di Bellingham
Ieri, contro l’Union Berlino, Bellingham ha segnato di nuovo nel finale e decidendo la partita. In totale sono già 6 gol in 6 partite, soltanto domenica scorsa, contro la Real Sociedad, non è andato a segno. Ancelotti si gode un inizio perfetto del suo Madrid (sei vittorie su sei) ed elogia anche il fiuto del gol del suo Bellingham. Sì, perché non passano inosservati i suoi movimenti sempre alla ricerca della giusta occasione in area di rigore che gli consentono di segnare reti apparentemente facili. Per il momento a Madrid è già Bellingham-mania e nel Bernabeu risuonano le note della mitica canzone dei Beatles “Hey Jude”.
Alfonso Grembiule
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