Nel naufragio della Juventus in Champions League ci sono diversi giocatori segnalati dai tifosi. Come spesso accade, un capitano è colui che più viene messo nel mirino. Leonardo Bonucci non fa differenza: gli ultimi due anni del centrale della nazionale sono stati caratterizzati da un evidente calo di rendimento, dagli screzi con Allegri, da un rapporto mai del tutto ricucito con l’ambiente dopo il “tradimento” col Milan e da un ruolo di leader forse mai del tutto digerito nello spogliatoio.
La serataccia col Benfica
Ecco, ieri sera col Benfica si sono visti tutti questi ingredienti: Bonucci è stato di gran lunga il peggiore in campo, come dimostrano gli innumerevoli 4 in pagella, considerato anche che al giovane Gatti devono essere date le attenuanti del caso. E’ stato sostituito da Allegri e in campo ha avuto anche un paio di screzi coi compagni di squadra: prima con Cuadrado, poi con Locatelli. Il primo protestava insistentemente con l’arbitro in occasione del rigore che è poi valso il 2-1; il secondo si beccava con un avversario. Bonucci ha provato a intervenire e a richiamare i due, ricevendo in cambio uno spintone e una risposta a muso duro. Insomma, lui che doveva essere un ideale ponte tra la vecchia e la nuova Juventus dopo gli addii di Buffon e Chiellini ora sembra essere anche delegittimato dallo spogliatoio.
C’è il Tottenham
Non sorprende, quindi, che oggi tornino d’attualità le voci su un suo addio imminente. Nei mesi scorsi si è parlato con insistenza del Tottenham di Conte, non è un caso che proprio qualche giorno fa il salentino si sia lamentato della scarsa profondità della sua rosa. Con la Juventus fuori dalla Champions e costretta ad accelerare il processo di ringiovanimento della rosa, non sarebbe una sorpresa una cessione di Bonucci già durante la sessione invernale di calciomercato.
Alfonso Grembiule
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