Le possibilità che Leonardo Bonucci resti alla Juventus sono ormai prossime allo zero. Il caso del difensore della Nazionale è stato uno dei più eclatanti di quest’estate: il club bianconero, ovviamente dopo l’ok di Allegri che col centrale non ha mai avuto un gran rapporto, lo ha messo fuori rosa ancor prima dell’inizio della preparazione per scelta tecnica. Bonucci ha provato a forzare la mano, in suo soccorso è arrivata anche l’Associazione Calciatori, ma il futuro sembra già scritto.
Niente ritiro
Una cosa è certa: il 36enne non ha intenzione di ritirarsi, un’ipotesi che cominciava a circolare vista l’età e considerate le offerte che fino ad oggi non lo avevano soddisfatto. Bonucci continua ad allenarsi intensamente alla Continassa, vuol farsi trovare già pronto qualunque sia la sua destinazione futura. Che, per inciso, potrebbe essere all’estero.
Se qualche settimana fa si era fatto avanti l’Ajax, intenzionata ad affiancare ai suoi giovani un difensore d’esperienza, ora è la volta dell’Union Berlino. In questo caso, però, i contatti sono già avvenuti e il confronto ha già generato un principio d’accordo.
Bonucci, per cominciare, vede di buon occhio l’ipotesi berlinese. Resterebbe in un campionato top, giocherebbe ancora una volta la Champions League (prima volta per il club tedesco, finito quarto in Bundesliga lo scorso anno) e avrebbe le sufficienti garanzie tecniche dal tecnico Urs Fischer.
Anche dal punto di vista economico sono state gettate le basi per un accordo: oggi Bonucci guadagna 3.5 milioni di euro, l’Union ne offre 2 a stagione. Per colmare la differenza, interverrebbe la Juventus che può pagare una corposa buonuscita e contribuire di fatto all’ingaggio.
Sullo sfondo resta la Lazio, altra ipotesi concreta: Bonucci ha instaurato un bel rapporto con Sarri nell’anno dell’ultimo scudetto juventino ma i biancocelesti devono prima chiudere un paio di operazioni in uscita per poter tornare sul mercato.
Alfonso Grembiule
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