Dovesse vincere oggi a Verona, la Fiorentina chiuderebbe il girone d’andata a 34 punti, a soli 4 punti dal quarto posto. Non male se si pensa che siamo al primo anno di Vincenzo Italiano in viola e che, almeno nelle aspettative della società, questa doveva essere una stagione di “semina” per il futuro, o quantomeno di assestamento. La Fiorentina è però in lotta per le posizioni europee e, quindi, il club vuole cavalcare l’onda lunga di quest’ottimo momento di forma.
Arriva il nazionale francese Ikoné
Commisso, d’altronde, non ha mai lesinato investimenti dal suo arrivo e così sarà anche a gennaio. In molti danno per chiuso l’acquisto di Jonathan Ikoné: parliamo di un esterno offensivo, classe ’98, che vanta anche 4 presenze nella nazionale francese (con un gol all’attivo) oltre al clamoroso titolo di Ligue 1 vinto lo scorso anno col Lille. Ikoné è ritenuto il calciatore ideale per far compiere un ulteriore salto di qualità in attacco, completando il comparto di esterni offensivi: l’affare dovrebbe chiudersi con una cifra compresa tra i 15 e i 20 milioni di euro, Ikoné non giocherà oggi a Bordeaux e la sensazione è che il club voglia evitare problemi fisici in vista di un trasferimento imminente. Resterebbero, comunque, alcuni dettagli da limare (bonus e percentuale sulla futura rivendita) ma il più è fatto.
Il vice Vlahovic
Sempre più improbabile, inoltre, che parta Vlahovic: il serbo vuole restare fino al termine della stagione, è il capocannoniere del campionato e Italiano non può prescindere dai suoi gol. L’Arsenal è pronto a sborsare 80 milioni di euro per il suo cartellino, lui però aspetterà giugno per decidere.
Qualcosa dovrà necessariamente muoversi alle sue spalle: Borja Mayoral è visto come un ottimo investimento anche per il futuro e lo spagnolo preferisce i viola all’Eintracht e al Crystal Palace. Resta viva la pista che porta a Joao Pedro così come non è da scartare l’idea Caicedo.
Alfonso Grembiule
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