Il buon Mondiale di Denzel Dumfries, impreziosito dalla splendida prestazione negli ottavi di finale contro gli Stati Uniti in cui ha segnato un gol e offerto due assist, ha riacceso i riflettori di diversi club di Premier League sul terzino olandese. Chelsea e Manchester United, in particolare, potrebbero decidere di fare la “prima mossa” già a gennaio, senza aspettare quindi la sessione di mercato estiva.
La richiesta dell’Inter
Dumfries è stato indicato già ad inizio stagione come il titolare “sacrificabile” per mettere a posto i conti societari e generare l’attivo sul mercato richiesto dalla proprietà. L’Inter, però, non è disposta a concedere particolari sconti, Marotta e Ausilio hanno fissato il prezzo del cartellino a 60 milioni di euro e difficilmente si scenderà troppo sotto quella soglia.
Sull’ex PSV ci sarebbe anche il Bayern Monaco e proprio nei bavaresi gioca colui che è considerato dall’Inter il “piano A” in caso di partenza di Dumfries a gennaio. Parliamo di Noussair Mazraoui.
Reduce dal Mondiale col Marocco
Il 25enne terzino destro non è esattamente un nome nuovo nell’ambiente nerazzurro: l’Inter ha valutato la sua candidatura quando il classe ’97 era in scadenza di contratto con l’Ajax e a Milano cercavano il sostituto di Hakimi. Mazraoui ha poi scelto il Bayern dopo essersi imposto con l’Ajax anche sulla scena internazionale, ma coi bavaresi non ha mai potuto contare su una continuità di impiego. In ogni modo, quest’anno ha già messo in cascina 11 presenze in Bundesliga e 5 in Champions.
E’ poi arrivato l’exploit del Marocco ai Mondiali e Mazraoui si è fatto notare per un’altra sua caratteristica, la duttilità tattica: con Hakimi a destra, il 25enne si è disimpegnato sulla corsia opposta, una versatilità che di certo è qualità graditissima a Inzaghi. Insomma, ad oggi non ci sono movimenti significativi ma l’Inter ha le idee chiare: in caso di addio anticipato di Dumfries tutte le fiches saranno giocate su Mazraoui.
Alfonso Grembiule
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