La Juventus vuole bruciare la concorrenza per Dusan Vlahovic. O meglio: i bianconeri vogliono evitare di entrare in un’asta internazionale che in estate coinvolgerebbe club con mezzi economici maggiori. Tottenham, Atletico Madrid e Manchester City pensano da tempo al centravanti serbo, senza dimenticare l’Arsenal che ha già messo sul piatto 70 milioni di euro per portare subito il classe 2000 a Londra.
L’offerta della Juve
70 milioni di euro è, d’altronde, la richiesta di Commisso, disposto a venderlo subito visto che le trattative per il rinnovo (contratto in scadenza nel 2023) sono state interrotte da tempo. Peccato, però, che Vlahovic ha già ribadito di voler terminare la stagione a Firenze ed ha quindi declinato l’offerta dell’Arsenal.
L’ingresso in scena della Juventus potrebbe ribaltare tutto: Dusan farebbe un’eccezione per i bianconeri e sarebbe disponibile a trasferirsi subito. La Juve ha stanziato 70 milioni di budget per il mercato tra la sessione invernale e quella estiva ma, come detto, il rischio è di vedersi superata da altri top club europei. Ecco perché Cherubini vuole accelerare per portare Vlahovic alla corte di Allegri già a gennaio.
Per farlo, almeno stando quanto scrive oggi la ‘Gazzetta dello Sport’, la Juve avrebbe già presentato un’offerta importante: 35 milioni di euro cash più il cartellino di Dejan Kulusevski, valutato dai bianconeri proprio 35 milioni. La trattativa è agli inizi, la Fiorentina valuta molto meno lo svedese, lo stesso si può dire della Juve che vuole limare le richieste di Commisso per il serbo.
I risvolti sul mercato
L’arrivo di Vlahovic aprirebbe le porte a un’uscita immediata di Morata: il serbo andrebbe a guadagnare 6 milioni di euro netti a stagione, un milione in più rispetto a quanto percepisce lo spagnolo, richiesto dal Barcellona. Insomma, da questo punto di vista sarebbe un’acquisto pienamente sostenibile dalle casse bianconere. Che, per essere rimpinguate, avranno bisogno della qualificazione alla prossima Champions League: con un Vlahovic in più, il compito di Allegri sarebbe molto più semplice.
Alfonso Grembiule
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