Vicinissimo alla cessione a gennaio, col Barcellona che sembrava davvero ad un passo dal suo acquisto, Alvaro Morata è riuscito a restare sulla sua stagione alla Juventus. Anzi, l’attaccante spagnolo sembra addirittura rifiorito grazie all’arrivo di Vlahovic: col centravanti serbo l’intesa funziona, il tridente con Dybala ha ragione d’essere, e sabato – quando è tornato nuovamente al centro dell’attacco, è stato decisivo per la vittoria dei bianconeri contro la Sampdoria.
Il prestito biennale
Resta però un grosso punto interrogativo sul suo futuro: cosa farà la Juventus a fine stagione? Morata è al secondo dei suoi due anni in prestito a Torino, proveniente dall’Atletico Madrid: per ognuna delle due stagioni i bianconeri hanno sborsato 10 milioni di euro, il diritto di riscatto è fissato a 35 milioni. Insomma, a conti fatti si tratterebbe di un acquisto da 55 milioni di euro, un investimento importante.
Morata è legatissimo all’ambiente e vuole restare, la Juve è disposta a trattenerlo. Ma vuole lo sconto. Con l’Atletico Madrid è già partita una trattativa, Cherubini ha riformulato il riscatto, proponendo ai “colchoneros” 25 milioni invece dei 35 pattuiti nel 2020. A margine, va ricordato che lo spagnolo guadagna 5 milioni di euro netti a stagione ma usufruisce del Decreto Crescita, quindi costa alla Juve 7.5 milioni l’anno al lordo.
Il no dell’Atletico
L’Atletico Madrid non può permettersi di “svendere” Morata e ha già rifiutato la prima proposta juventina. Il club iberico ha riscattato Morata nel gennaio 2020 dal Chelsea per un’operazione complessiva (tra prestito oneroso e riscatto) pari a 53 milioni. Per non rischiare una forte minusvalenza, l’Atletico non può quindi vendere oggi a quelle cifre.
Da qui l’idea di un nuovo prestito biennale che consentirebbe alla Juventus non solo di ottenere lo sconto desiderato ma anche di diluire ulteriormente la spesa per il cartellino del giocatore. Mentre l’Atletico avrebbe tempo di azzerare l’ammortamento e di evitare il peso della minusvalenza sul bilancio.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.