Serve linfa nuova nelle vene della Juve di Max Allegri: il primo posto nel girone di Champions League non può nascondere gli stenti in campionato, dove i bianconeri sono sesti e devono sperare in un crollo di una delle prime quattro per poter rientrare nella lotta Champions. E’ ormai palese che diversi giocatori sono ai margini del progetto tecnico, da chi verranno rimpiazzati? E soprattutto, quando?
Le cessioni a centrocampo
Da ormai un paio di stagioni il grosso dei problemi della Juventus arriva dal centrocampo: Ramsey è impaziente di tornare in Premier, probabile un prestito con pagamento parziale dell’ingaggio. Lo stesso Arthur ha diverse richieste in prestito e spinge per andare via ma non va sottovalutata la situazione di McKennie: l’americano ha sì doti indiscutibili, soprattutto dal punto di vista fisico, ma è probabilmente l’unico dei tre che permetterebbe alla Juve di monetizzare subito. E di poter quindi rivolgere lo sguardo all’attacco dove serve, subito, un bomber vero.
Martial a gennaio?
Vlahovic resta l’obiettivo numero uno ma siamo su cifre esorbitanti. La Juve ha così già individuato due possibili “ripieghi”, Gianluca Scamacca e Anthony Martial. Per il primo si tratterà in estate anche perché ad oggi è impensabile il riscatto di Morata (fissato a 35 milioni di euro) dall’Atletico Madrid, mentre il francese del Manchester United ha già fatto sapere di voler lasciare l’Old Trafford, a gennaio: il prestito con diritto di riscatto è un’ipotesi da tenere in considerazione.
A centrocampo, probabile l’arrivo di Rovella, già acquistato un anno fa e che terminerà anzitempo il prestito al Genoa. Da valutare la pista Zakaria, col giovane svizzero del Borussia Monchengladbach in scadenza di contratto. Fari puntati anche in difesa: Rugani è destinato a partire e potrebbe essere sostituito in rosa da Federico Gatti, centrale classe ’98 in forza al Frosinone.
Alfonso Grembiule
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