Sei risultati utili consecutivi in campionato: il traguardo è stato raggiunto con l’1-1 colto in extremis in casa dell’Inter ma la Juventus, sul piano del gioco, continua a non convincere né a mostrare progressi rispetto alle ultime uscite sia in Serie A che in Champions League. Nel mirino dei tifosi c’è, ovviamente, Allegri che ha tenuto fuori a San Siro, dal primo minuto, sia Chiesa che Dybala. Per molti una mossa sbagliata, considerate le difficoltà in attacco che la Juve sta avendo in questa prima parte di stagione: sono stati segnati 13 gol in campionato in nove giornate e una valutazione, quindi, va fatta anche su chi compone il reparto offensivo.
Il riscatto di Morata
Su tutti, Morata: il centravanti spagnolo quest’anno ha già segnato a Napoli e Milan ma la dirigenza comincia a valutare il da farsi. Sì, perché Alvaro è al secondo anno del prestito biennale dall’Atletico Madrid (la Juventus ha speso 20 milioni di euro complessivi per queste due stagioni) e a fine stagione ci sarà la possibilità di riscattare definitivamente il suo cartellino. Il problema è la valutazione del riscatto: 35 milioni di euro, troppi per i bianconeri che valutano sia una situazione economica non esattamente florida, sia il rendimento forse troppo altalenante dell’ex Real Madrid e Chelsea.
Una contropartita tecnica
Ecco allora che si punterà ad abbassare la richiesta cash dell’Atletico Madrid inserendo qualche contropartita tecnica gradita ai “colchoneros”. I riflettori sono puntati su Winston McKennie: lo statunitense ha avuto un inizio di stagione complicato ma Allegri gli ha dato un’ulteriore chance (sprecata) a San Siro. Mai come oggi, McKennie e la Juve sono lontani, le voci su una sua cessione, d’altronde, circolavano già in estate. La valutazione di mercato si aggira attorno ai 30 milioni di euro, molto dipenderà dalla valutazione del “Cholo” Simeone: sarà McKennie la chiave per la conferma di Morata?
Alfonso Grembiule
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.